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La Dante di Røst (Isole Lofoten) presenta  “I Parchi Letterari tra parole, musica e territorio

La Dante di Røst (Isole Lofoten) presenta “I Parchi Letterari tra parole, musica e territorio

Il Comitato Dante di Røst Vi invita a scoprire la storia di Pietro Querini: “I Parchi Letterari tra parole e territorio: esperienze di viaggio con la Società Dante Alighieri” , Røst, Sandøya ( Isole Lofoten), Bodø (28 aprile, 2 maggio 2017).

29 Aprile 2017
Il Comitato Dante di Røst Vi invita agli incontri dedicati a 
I Parchi Letterari in Norvegia tra parole e territorio: esperienze di viaggio con la Società Dante Alighieri”
in programma a Røst, Sandøya ( Isole Lofoten) e  Bodø
(29 aprile, 2 maggio 2017)
 


Il 29 aprile e il 2 maggio 2017 Stanislao de Marsanich, Presidente de I Parchi Letterari, sarà ospite del Comitato della Società Dante Alighieri di Røst, Isole Lofoten, nell'ambito delle presentazioni de I Parchi Letterari nelle città di Oslo, Halden, Stavanger, Trondheim, Bergen, Kristiansand, Røst e Bodø in Norvegia


Røst 29 aprile, 13. 00
Casa dei Pescatori di Rost - Fiskarehimen: Conferenza : Un Viaggio ne I Parchi Letterari della Dante (vedi pagina dedicata Facebook)

30 Aprile
Concerto organo nella Chiesa di Rost Musica all'epoca di Pietro Querini
Con Othelie Berg (organo),  Hildegunn Pettersen (soprano) e cantanti  del Røstkoret (vedi pagina dedicata Facebook)

Presentazione della documentazione trovata in relazione alla inaugurazione del monumento di Sandoya

1 maggio
Visita al monumento dedicato a Pietro Querini sull'Isola di Sandoya

 2 maggio, Bodo Conferenza "Un viaggio ne I Parchi Letterari della Dante nella  Biblioteca della Città di Bodø 


Pietro Querini, mercante, navigatore, nonché Senatore della Repubblica di Venezia nel XV secolo, il 25 aprile 1431 salpò da Candia (Creta) verso le Fiandre con un carico di 800 barili di Malvasia, spezie, cotone, cera e altre mercanzie di valore.
Il 14 settembre però, superato Capo Finisterre (a nord ovest delle coste spagnole), l’imbarcazione di Querini venne sorpresa da ripetute tempeste e fu spinta al largo dell’Irlanda. Il peggio arrivò quando si ruppe il timone e la nave restò disalberata, andando alla deriva per diverse settimane.
Il 17 dicembre l’equipaggio decise di abbandonare il relitto e si divise: alcuni si imbarcarono su una scialuppa, altri su una lancia più grande, comprendente Querini. Della prima imbarcazione non si ebbero più notizie, ma la lancia andò a lungo alla deriva, toccando finalmente terra il 14 gennaio 1432 nell’isola di Sandøy, vicino a Røst, nell’arcipelago norvegese delle Lofoten, con sedici marinai superstiti. Pietro Querini e i suoi compagni vissero per undici giorni sulla costa nutrendosi di molluschi e accendendo fuochi per scaldarsi, fino a quando non furono avvistati dai pescatori dell’isola di Røst (isole Lofoten) che andarono in loro aiuto.

I pescatori locali ospitarono Querini e gli altri superstiti nelle loro case per circa quattro mesi. Ed è proprio durante questo periodo che Querini ebbe modo di scoprire e conoscere i metodi di essicazione, conservazione e preparazione del merluzzo.  Il 15 maggio del 1432 Querini ripartì alla volta Venezia su una barca diretta a Bergen (Norvegia) con 60 stoccafissi essiccati. Qui li vendette per assicurarsi le risorse per tornare in Veneto. Proseguì poi per Londra e da lì giunse finalmente a casa  nell’ottobre del 1432. Nella Serenissima, Querini importò l’idea dello stoccafisso, che riscosse subito grande successo : gustoso, leggero e soprattutto a lunga conservazione. Con il tempo lo stoccafisso, in Veneto chiamato comunemente baccalà, divenne un classico, preparato con ricette che si tramandano da generazioni. 
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