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Cantiere Dante, approfondimento verso Purgatorio

Cantiere Dante, approfondimento verso Purgatorio

Martedì 20 febbraio 2018 alle ore 20.30 al Teatro Rasi di Ravenna,avrà luogo il secondo approfondimento verso Purgatorio affidato al Presidente del Parco Letterario Terre di Dante, Professor Ivan Simonini

20 Febbraio 2018
COMUNICATO STAMPA

Laura Redaelli e Ivan Simonini
al Teatro Rasi per il Cantiere Dante
I mosaici ravennati nel Purgatorio
Martedì 20 febbraio 2018 alle ore 20.30 al Teatro Rasi di Ravenna in Via di Roma 39, nell'ambito del Cantiere Dante, avrà luogo il secondo approfondimento verso Purgatorio affidato al Professor Ivan Simonini (Presidente del Parco Letterario Terre di Dante) che terrà una conversazione sul tema I mosaici ravennati nel Purgatorio di Dante a margine del suo libro fresco di stampa I mosaici ravennati nella Divina Commedia.

Nel corso della serata verranno proposti e commentati 13 accostamenti tra immagini musive (da San Giovanni Evangelista, San Vitale, Galla Placidia, Sant'Apollinare Nuovo, Sant'Apollinare in Classe) e versi di Dante da esse ispirati e tratti dai Canti I, VI, VIII, IX, XIX, XXIV, XXV, XXVIII, XXIX, XXXIII del Purgatorio.

Le immagini musive saranno proiettate sullo schermo appositamente allestito e i passi di Dante saranno letti e interpretati da Laura Redaelli, attrice del Teatro delle Albe.

L'incontro è a cura di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari.

L'ingresso è gratuito.
Vedi in allegato  la scheda del libro.

Tranne eccezioni che confermano la regola, i dantisti conoscono il mosaico antico come gli archeologi e gli storici del mosaico antico conoscono la Divina Commedia: abbastanza poco.
Inevitabile perciò che solo di recente ci si sia accorti della profonda influenza dei mosaici bizantini sull’immaginario dantesco.
In tale materia tuttavia gli scritti finora editi riducono gli effetti di tale influenza a parte del Purgatorio e al Paradiso.
Qui invece si illustra come i mosaici ravennati - e non solo quelli bizantini - siano stati ben presenti a Dante fin dalla stesura dell’Inferno e a partire dal Canto I, premessa generale del Poema.
Il corpo centrale di questo libro raccoglie ottanta episodi (o meglio “visioni”) di due pagine speculari: nella facciata sinistra a colori l’immagine musiva prescelta con sotto i versi della Divina Commedia accostati a quell’immagine e a destra il testo esplicativo che rende conto di tale accostamento.
I titoletti delle 80 “visioni” (17 per l’Inferno, 25 per il Purgatorio, 37 per il Paradiso, 1 per l’intero Poema) sono nei risvolti di copertina. Le fotoriproduzioni in quadricromia sono tratte dai cicli musivi delle Basiliche di San Giovanni Evangelista (16), Sant’Apollinare in Classe (11), Sant’Apollinare Nuovo (15), San Vitale (23), del Battistero degli Ariani (4) e del Battistero Neoniano (3), della Cappella Arcivescovile (6) e del Mausoleo di Galla Placidia (9).
Da questo lavoro innovativo emerge un inedito profilo di Dante come primo studioso sistematico dei mosaici ravennati.

Da Edizioni del Girasole
Scheda_Simonini___I_mosaici_ravennati_nella_Divina_Commedia.pdf

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