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Francesca Favaro

Francesca Favaro vive e lavora a Padova. È dottore di ricerca in Filologia ed Ermeneutica italiana, insegna lettere al Liceo. Svolge le sue ricerche principalmente presso l’Università degli Studi di Padova; ha collaborato e collabora, anche per la Didattica, con le Università di Padova e di Venezia. Nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale (seconda fascia) per il settore Scientifico Disciplinare 10/F1 (Letteratura italiana, Critica letteraria e Letterature Comparate).

Particolarmente interessata, come studiosa, al rapporto fra la letteratura italiana e le letterature classiche, ha pubblicato le monografie Alessandro Verri e l’antichità dissotterrata (Ravenna, Longo, 1998); Nel segno di Ovidio. Giovanni Boccaccio, Luca Pulci e Lorenzo il Magnifico autori di metamorfosi (Bari, Ladisa, 1999); Le rose còlte in Elicona. Studi sul classicismo di Vincenzo Monti (Ravenna, Longo, 2004); Canti e Cantori bucolici. Esempi di poesia a soggetto pastorale fra Seicento e Ottocento (Cosenza, Pellegrini, 2007).

Del 2012 è il volume Costanza Monti, Perugia, ali&no editrice. Nel 2013 è uscita la sua edizione commentata della Feroniade di Vincenzo Monti (per Padova University Press); nel 2014 il volume “Una scrittura celeste”: avvicinamenti ad Anna Maria Ortese (Pescara, Edizioni Tracce). Al 2015 risale L’altra Musa. Storia (e storie) di Saffo tra Sette e Ottocento, a cura di Francesca Favaro e Salvatore Puggioni, prefazione di Lorenzo Braccesi, Padova, Cleup, 2015 alla cura di Francesca Favaro si devono le seguenti sezioni del volume: Traduzioni, parafrasi, rielaborazioni e biografie, pp. 31-122; Giovanni Pindemonte, Il salto di Leucade, pp. 157-259; Stanislao Marchisio, Saffo, Tragedia, pp. 367-433. Ha poi pubblicato Anacreonte Leopardi e gli altri, con Premessa di Guido Baldassarri, Roma, «L’ERMA» di Bretschneider, 2016. Nel 2017 è uscita l’edizione, a sua cura, del racconto lungo Elsa, di Angelica Palli, per la Padova University Press. Infine, del 2018 è il volume Sui sentieri di Foscolo e Petrarca, Le Veglie Tauriliane dell’abate Giuseppe Barbieri, con prefazione di Fabio Finotti, postfazione di Giulio Osto, Roma, l’«Erma» di Bretschneider[ISBN: 978-88-913-1664-6]

Si è inoltre occupata, in vari saggi, di Winckelmann, di Cesarotti e della sua scuola, di Foscolo, della fortuna di Saffo, in quanto poetessa e personaggio, fra Settecento e Ottocento, e di alcuni autori del Novecento, tra cui, oltre ad Anna Maria Ortese, Antonio Fogazzaro, Paola Drigo, Dino Buzzati e Giovannino Guareschi. Attualmente, ha esteso il suo ambito di ricerca anche al Seicento.

 Collabora con varie riviste letterarie. Nel 2009 è apparsa la sua prima prova narrativa, il volume Il ciliegio e altri racconti, Perugia, ali&no editrice; del 2010 è il libro Studi e sogni di letteratura, opera miscellanea di saggistica e di scrittura creativa, edito da Ibiskos Editrice Risolo, Empoli. Nel 2011 ha pubblicato il libro di poesie Luci, Cosenza, Pellegrini; nel 2014 il suo secondo volume di racconti, Stagioni (sognate), uscito a Pisa per Sidebook.
  
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