Leopardi è fortemente legato a Recanati, sua città natale, anche nella sua produzione lirica, connotata da un forte intimismo: l'elemento del paesaggio naturale è infatti strettamente collegato all'espressione degli stati d'animo dell'uomo e del poeta.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Inizia così l’Infinito, una delle più celebri liriche di Giacomo Leopardi, il più grande poeta dell'Ottocento italiano e uno dei principali esponenti del romanticismo letterario.
Fortemente legato a Recanati,
sua città natale, lo è anche la sua produzione lirica, connotata da un forte
intimismo: l'elemento del paesaggio naturale è infatti strettamente collegato
all'espressione degli stati d'animo dell'uomo e del poeta.
Ecco allora che nelle sue
opere troviamo molti riferimenti paesaggistici, come il Monte Tabor, meglio
conosciuto come Colle dell’Infinito, rifugio ideale del poeta, dove la celebre siepe che il guardo esclude impedisce la
vista dell'orizzonte, un ostacolo fisico alla fuga della mente dall'esperienza
immediata dei sensi.
Ed è proprio in questo contesto che si inserisce A Spasso nell’Infinito: percorso benessere tra
lirica e paesaggio, un
progetto sviluppato dal Comune di Recanati con la collaborazione di Promo PA
Fondazione che, cogliendo l’opportunità fornita dalle attuali opere di
consolidamento del Colle, realizzerà una passeggiata immersiva dove paesaggio,
letteratura, musica e poesia si fonderanno in un’intensa esperienza di
benessere, grazie anche all’ausilio di dispositivi tecnologici predisposti
lungo l’itinerario.
“Crediamo fermamente nel
potere rigenerativo per l’anima e per il
corpo della cultura e della bellezza paesaggistica” - ha affermato
l’Assessore alla Cultura del Comune di Recanati
Rita Soccio - “specialmente in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo. Recanati si
fa portatrice di un nuovo turismo sostenibile e welfare culturale con progetti
mirati a provare come l’arte e la
cultura possano curare e di conseguenza essere considerati anche come un vero e
proprio servizio socio-sanitario.”
“La storia della tradizione lirica di Leopardi ci conduce al centro del “sistema Recanati”: poesia e prosa, musica e canto in questa terra diventano emozione, parole e note, ekphrasis di un grande cammino immersivo tra paesaggio e poetica, in un luogo dove ogni visitatore si sente parte di un sogno che diventa realtà” così Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione introduce il progetto. “Si tratta di un innovativo progetto di valorizzazione che integra il Colle, la città di Recanati e il territorio circostante per rilanciare lo sviluppo turistico, paesaggistico e culturale recanatese, anche in risposta al nuovo scenario Covid-19, ponendo al centro la necessità di promuovere la qualità della vita, contestualmente alla ripresa economica.”
Il percorso di benessere culturale si svilupperà secondo diversi livelli di interattività: un percorso ispirativo, che consentirà a qualunque passante di essere coinvolto senza bisogno di alcun supporto tecnologico grazie alla segnaletica fissa, i cui contenuti saranno approcciabili avvicinandosi in qualsiasi punto del marciapiede; un percorso sensoriale, nel quale l’utente accederà attraverso il proprio dispositivo personale ad un ipertesto digitale, tra poesia, musica, prosa e arti visive composte in maniera narrativa a raccontare ciò che è visibile dal proprio punto di osservazione e infine un percorso immersivo, il grado più intenso di interazione con gli utenti; un itinerario multisensoriale predefinito che coglierà ogni stimolo dell’ambiente circostante.
Tutto
questo potrà essere realizzato con il contributo dei mecenati 4.0:
cittadini e imprese che decideranno di effettuare una donazione attraverso la
misura governativa Art Bonus, che consente un credito di imposta pari al 65%
dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del
patrimonio culturale pubblico italiano.
La
raccolta fondi su Art Bonus sarà agganciata alla campagna “Adotta un
mattoncino del Colle dell’Infinito”, che permetterà a tutti di contribuire
concretamente e idealmente alla costruzione del marciapiede del percorso: ogni
donatore potrà scegliere a quale specifico mattoncino lungo il percorso vorrà
legare il proprio nome e inserire un pensiero o una frase di dedica. Attraverso
l’adozione, il mecenate otterrà quindi gratificazione e riconoscimento,
lasciando un segno nella memoria collettiva, diventando così parte del cammino che ispirerà chi lo
percorre.
Il
tema della call to action ai mecenati
diventa dunque essenziale per la riuscita del progetto, poichè attraverso le
donazioni tramite Art Bonus, verrà stimolato il senso di consapevolezza e
responsabilità nei confronti del patrimonio culturale.
Se
si considera l’ampia portata culturale del tema leopardiano, risulta evidente
che la campagna non coinvolgerà solamente gli abitanti del territorio, ma anche
il turista di passaggio o l’amante della poesia, che potranno così sentirsi
parte della valorizzazione del Colle dell’Infinito.