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Salviamo il paese del

Salviamo il paese del

I Parchi Letterari® aderiscono alla petizione del Comune di Aliano (Mt), minacciato dalla realizzazione di una discarica, progettata proprio nel cuore dei calanchi, un luogo meraviglioso e incontaminato

30 Aprile 2014

  

 I Parchi Letterari® aderiscono alla petizione del Comune di Aliano (Mt), minacciato dalla realizzazione di una discarica, progettata proprio nel cuore dei calanchi, un luogo meraviglioso e incontaminato, "... l'infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d'occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco". Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli
 

vedi la pagina dedicata: 
SALVIAMO IL PAESE DEL “CRISTO SI E’ FERMATO A EBOLI “ E DEI CALANCHI

 
La petizione è in attesa di approvazione dalla comunità di Avaaz
Presidente  Giunta regionale di Basilicata - Potenza: SALVIAMO  IL PAESE DEL “CRISTO SI E’ FERMATO A EBOLI “  E  DEI  CALANCHI
 

Perché è importante

Aliano e’ un comune della provincia di Matera, in Basilicata, conosciuto in tutto il mondo per aver ospitato come confinato politico, negli anni 1935-36, lo scrittore ed artista torinese Carlo Levi , sepolto ad Aliano ed autore del famoso libro-denuncia “Cristo si e’ fermato a Eboli”, tradotto in ben 37 lingue, un libro che ha interessato gli studiosi di tutto il mondo. 

Dal 2000, Aliano e’ diventato parco letterario europeo e fa parte dei parchi letterari italiani e del paesaggio culturale europeo. Da due anni si sta realizzando il progetto di valorizzazione dei calanchi, approvato dalla stessa regione  basilicata. il paesaggio locale e’ paragonato alla cappadocia della Turchia, al  sud Dakota ed al Nebraska degli USA.

Questo paese, simbolo del sud del mondo, da diversi anni e’ minacciato dalla presenza di una discarica, situata proprio nel cuore dei calanchi, in contrada cugno di mango , autorizzata dalla regione basilicata e gestita dalla ditta Giuzio s. r.l.
chiediamo la chiusura ed il sequestro della discarica per i seguenti motivi:

a) la presenza di quell’impianto non fa che distruggere una grande risorsa esistente sul territorio qual e’ il paesaggio dei calanchi;
b) e’ una seria minaccia per salute dei cittadini Alianesi e delle popolazioni limitrofe come risulta da recenti rilievi effettuati dal nucleo operativo ecologico dei carabinieri e dall’ARPAB regionale;

c) la fragilita’ del territorio, per natura argilloso ed interessato al dissesto idrogeologico, non si presta a nessun tipo di struttura in grado di tranquillizzare la popolazione da possibili rischi;

d) la presenza della discarica sta limitando ogni possibilita’ occupazionale in agricoltura e nel settore turistico. tutto questo mentre l’afflusso turistico nazional ed internazionale è in sensibile aumento, tanto che aliano e’ il paese lucano piu’ visitato dopo matera, con i suoi oltre 10 mila visitatori ogni anno.

vedi la pagina dedicata: SALVIAMO IL PAESE DEL “CRISTO SI E’ FERMATO A EBOLI" E DEI CALANCHI
 
 

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