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Pasqua con Jhoan Falkberget 2017
13 aprile Røros. In occasione del Giovedì Santo Den Norske Kirke, con il Comune di Røros e il Parco Letterario Johan Peter Falkberget organizza un incontro di letture e musica ispirati a Falkberget e Bach
13 Aprile 2017
In occasione della settimana Santa , Den Norske Kirke, con il Comune di Røros e il Parco Letterario Jhoan Peter Falkberget, organizza un incontro di letture e musica ispirati a Falkberget e Bach
Il programma consiste in una selezione di letture del
Cristiano Sesto di Falkberget con riferimento ai due personaggi Erns-Ola e la cieca Steffa e il loro rapportio con i "
fenomeni luminosi":
"Lyset" in norvegese significa "luce" .
Il tema di questo Giovedì Santo è
"la luce: Astronomi e apostoli".
Unni Ryen e
Jo Bjørner Haugom leggeranno testi dalla triologia del Cristiano Sesto, e
Cantor Stephen Hicks suonerà brani di Johann Sebastian Bach.
"Chi vede meglio: chi ha gli occhi fissi sulle stelle o il cieco che vede nella luce dell'eternità? Questa è la domanda che si trova nel programma di lettura di quest'anno."
La selezione del testo si ispira aa una conferenza tenuta dal professore
Helge Nordahl a Røros alcuni anni fa con riferimento ai due personaggi Erns-O, vedetta sulla torre di guardia e la non vedente Steffa e la loro relazione con la luce.
Cristiano Sesto è una popolare opera epica ambientata nel XVIII secolo.
Immerso nella storia, i costumi e le vicissitudini della sua valle nativa della Norvegia settentrionale, Johan Falkberget descrive la vita dura e austera dei contadini e minatori della valle. Una doppia e dura occupazione che caratterizzava la vita della maggior parte della sua gente. Il vero soggetto del romanzo diventa quindi l'oscurità della miniera. L'autore distingue tra i lavoratori di città e quelli di campagna. La seconda attività è radicata in un passato medievale, mentre la prima è legata alla rivoluzione industriale.
Gli altopiani del suo paese natale assumono l'aspetto di un paesaggio segnato da una ambiguità profonda, a volte il paesaggio è fiabesco, a volte da incubo. I personaggi popolari non sono stereotipati: sono caratteri speciali guidati da un forte desiderio di vita, una sorta di istinto di sopravvivenza a volte trafitto da un destino crudele o distratto.
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