"...et iam summa procul villarum culmina fumant
maioresque cadunt altis de montibus umbrae." Virgilio, Bucolica I
Nell'ambito del Festival della Letteratura di Mantova,
il Comune di Borgo Virgilio, il Politecnico di Milano - Polo di Mantova, I Parchi Letterari e la Pro Loco di Borgo Virgilio
Vi invitano a
1917 - 2017 La rinascita dell'Isola di Pietole
L’approdo ad un’isola è la metafora perfetta di ogni rinascita. Questa l’intenzione che celebra il centenario dell’incredibile esplosione del Forte di Pietole del 1917. Luogo che diviene un mondo a parte, lussureggiante e insieme inquietante, che nasconde nelle viscere l’ambiente natale di Virgilio.
Grazie al suo fantasma letterario quelle imponenti memorie cominciano a diventare un racconto aperto al futuro.
Sabato 9 settembre alle 18:30
“Terra bruciata”
dialogo rievocativo narrato da Carlo Lucarelli
in collaborazione con Teatro Minimo di Mantova
Introducono Alessandro Beduschi, Sindaco di Borgo Virgilio, e Stanislao de Marsanich, Pres. de I Parchi Letterari
Sabato 9 e domenica 10 settembre, visite guidate al Forte e alla Mostra
"L'isola di Pietole"
Laboratorio finale di progettazione architettonica del Politecnico di Milano, Polo di Mantova
A cura di
Paolo Citterio,
Chiara Lanzoni,
Carlo Togliani
(vedi anche il sito del Polo di Mantova)
orario visite: 10.00 - 12.00 / 16.00 - 18.00
L'accesso al Forte di Pietole è possibile solo da viale L. Guerra, Mantova ed è consigliato a piedi, iun bicicletta o mediante bus navetta, disponibile su prenotazione, con partenza a Piazza Sordello (Mn).
Obbligatoria la prenotazione anche per le visite e per l'evento con Carlo Lucarelli
Tutte le iniziative sono gratuite
Vedi il programma completo
Info: 0376.283082
affarigen@borgovirgilio.gov.it
Visite guidate ed evento da prenotare entro mercoledì 6 settembre al numero 0376.283082
Disponibile bus navetta con partenza da P.zza Sordello (Mantova) da prenotare al numero 0376.283082
Il Forte di Pietole o Forte Napoleonico fu costruito nel 1808 dal generale francese François de Chasseloup-Laubat, inviato di Napoleone, che lo edificò contemporaneamente a quelli di Belfiore e di San Giorgio a difesa della vicina città di Mantova. Data la sua vicinanza al fiume Mincio, dal forte era possibile regolare le sue acque in modo da allagare la zona a sud della città, isolandola. Il forte, a fine secolo, passo' agli austriaci dopo il 1894, che lo completarono e lo potenziarono per adattarlo a polveriera. In seguito la città di Mantova si ritrovò a far parte del Regno d'Italia e, allo scoppio della prima guerra mondiale, il forte fu utilizzato come deposito anche per armi. Purtroppo il 28 aprile 1917 si ebbe un incendio, che distrusse gran parte della polveriera. Nel seguito il forte fu lasciato a se stesso e i militari lo abbandonarono definitivamente nel 1983. Da allora il forte giace in mezzo al bosco...www.borgovirgilio.gov.it