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Sa Chita Santa a Galtellì, nei luoghi di Canne al vento

Sa Chita Santa a Galtellì, nei luoghi di Canne al vento

14-22 aprile. Galtellì, il paese reso immortale da Grazia Deledda in Canne al Vento, si appresta a vivere "Sa Chita Santa": fede e tradizione si mescolano nei riti di origine spagnola in sardo e latino, tramandati dalle due confraternite del borgo

14 Aprile 2019

 La Comunità di Galtellì  (Nu), Parco Letterario Grazia Deledda,
celebra 
Sa Chita Santa 
14 - 22 aprile 2019

Galtellì, il paese reso immortale da Grazia Deledda in Canne al Vento, si appresta a vivere uno dei momenti più significativi dell’anno. E’ infatti durante la Settimana Santa che il sentimento religioso, insito nella comunità galtellinese, raggiunge il culmine con attimi di intensa emozione e partecipazione.
Tra le più coinvolgenti della Sardegna, la Settimana Santa che si rinnova ogni anno nell’antico borgo medioevale di Galtellì è un’esperienza unica e appassionante. Fede e tradizione si mescolano in antichi riti di origine spagnola tramandati da secoli dalle due confraternite del borgo, Santa Rughe e Sas Animas, che accompagnano con antichi canti religiosi, in lingua sarda e latina, le diverse cerimonie

Con la benedizione delle palme e degli ulivi e con lo scambio di “sos passios” nel giorno della Domenica delle Palme (duminica de prama) si apre la Settimana Santa. Alla cerimonia del Lavabo (su lavibus) del Giovedì Santo segue il rito di “Sas Ecresias”, processione lungo le antiche vie e le chiese del centro storico accompagnata dal suono martellante delle “metraculas”.


     

Lo stesso rito di ”Sas ecresias” inaugura al mattino un intenso Venerdì di Passione (chenapura de passione) caratterizzato da un susseguirsi di riti sino al commovente “s’iscravamentu” seguito dal partecipato “interru de Zesu Cristos“, confraternite e fedeli percorrono le vie del paese portando in processione il simulacro del Cristo Morto

La Domenica di Pasqua (Duminica de Pasca) gli spari a salve dei fucilieri e il festante suono delle campagne suggellano “S’Incontru", suggestivo e antico rito che celebra e rievoca l’incontro del Cristo Risorto con la Madonna Addolorata.  

Due particolari pietanze caratterizzano la settimana della passione di Cristo di Galtellì: “sa minestra chin ambidda” (minestra con anguille), servita il giovedì santo durante una cena alla quale prendono parte solo i membri delle confraternite, e “sos coccorrois”, tipico dolce preparato con farina e vincotto mescolati ai segreti della tradizione; la sua preparazione avviene solo ed esclusivamente durante la notte tra il mercoledì e il giovedì santo.

Le confraternite curano minuziosamente la preparazione di ogni singolo particolare: intrecciano le foglie di palma che verranno offerte ai fedeli la Domenica delle Palme, e confezionano gli abiti indossati dalle statue nell’emozionante momento de S’Incuntru che avviene il giorno di Pasqua.     

  Galtellì, foto di Ginevra Sanfelice  

 Efix seguiva una fila di paesane avvolte nelle loro tuniche grevi, e col vento che gli batteva sul petto sentiva qualche cosa di nuovo, di forte, penetrargli nel cuore. La gente camminava triste ma tranquilla, come in processione, avviata non a un luogo di festa ma di preghiera: anche una fisarmonica lontana ripeteva il motivo religioso delle laudi sacre, ed egli sentiva che la sua penitenza era cominciata.

Occasione di condivisione e coinvolgimento, l’intera comunità dedica il lunedì dell'Angelo , paschisedda, all'ospitalità, alle visite dei luoghi deleddiani ed alle degustazioni di prodotti tipici. 

 

14 aprile: Domenica delle Palme, Duminica de Prama
Ore 10,00 Chiesa Beata Vergine Assunta benedizione delle palme e degli ulivi, scambio di “sos passios” tra i priori delle Confraternite. Processione verso la Chiesa SS Crocifisso e Celebrazione della Santa Messa.

18 aprile: Giovedì Santo, Jovia Santa
h. 16,00 Chiesa SS Crocifisso Santa Messa in “Coena Domini” e rito di “Su Lavabis“.
Processione “Sas Ecresias” per le antiche chiese del centro storico accompagnato dal caratteristico suono delle “metraculas“.
Dalle h. 18.30 Adorazione eucaristica comunitaria

19 aprile: Venerdì Santo, Chenapura de passione 
h. 9.00 Rito di “S’incravamentu“, Chiesa S. Croce
h. 15,00 Adorazione della Croce, Chiesa SS Crocifisso.
h. 18,00 Rito di “S’iscravamentu” a cura di Sos Cantores de Garteddi in riferimento al testo pubblicato dalla rivista Lares, 1937.
Processione con il simulacro del Cristo morto

20 aprile: Sabato Santo, giorno di silenzio e preghiera
ore 22.00 Chiesa SS Crocifisso. Veglia pasquale nella notte santa. Messa solenne della Resurrezione del Signore

21 Aprile: Domenica di Pasqua, Duminica de Pasca
h. 10,30  “S’incontru“ tra Cristo risorto e la Madonna accompagnati dalle Confraternite
A seguire celebrazione Solenne Santa Messa.

22 Aprile: Lunedì dell'Angelo, Paschisedda
Visite guidate per le vie del borgo agli ambienti deleddiani, alle antiche chiese medievali, al castello di Pontes e all’ex convento dei frati mercedari e Cantina Asara.
Ingresso libero al Museo Etnografico “Sa domo ‘e sos Marras” con le tipiche lavorazioni artigianali. Per gli amanti della natura escursioni lungo i sentieri del Monte Tuttavista alla scoperta del monumento naturale di “sa preta istampata” e della statua del Cristo bronzeo.
Per l’occasione i ristoranti e gli agriturismo del borgo preparano diversi menu a base di piatti tipici locali e ricette deleddiane

Vedi il programma di Paschisedda


“Il Cristo che sta dietro la tenda giallastra dell’altare, e che solo due volte all’anno viene mostrato al popolo, scende dal suo nascondiglio e cammina…” Canne al vento 

Chiesa del SS. Crocifisso Il Cristo


vedi anche: 
www.galtelli.gov.it
Vivi Galte, pagina fb
Link Esterno
Sa_Chita_Santa_Galtell.jpg

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