Mediante la Borsa e il Prix Marc de Montalembert, la Fondation Marc de Montalembert intende contribuire alla conoscenza delle ricchezze culturali della Regione mediterranea, in particolare tra le giovani generazioni
Ancora pochi giorni per partecipare!!
I Parchi Letterari seguono da tempo e con grande affetto le attività della
Fondation Marc de Montalembert.
Come ormai sapete ogni anno la Fondazione pubblica un
Bando di concorso per progetti culturali mediterranei
Mediante la Borsa e il Prix Marc de Montalembert, la Fondation Marc de Montalembert intende contribuire alla conoscenza delle ricchezze culturali della Regione mediterranea, in particolare tra le giovani generazioni.
Le borse Marc de Montalembert sono “borse a progetto” che sostengono la realizzazione di progetti legati alla cultura e ai mestieri d’arte, con l’obbiettivo di incoraggiare i giovani della regione mediterranea nelle loro personali aspirazioni o vocazioni permettendo loro di metterle concretamente alla prova, e di approfondire la loro conoscenza delle culture e delle tradizioni mediterranee.
La borsa viene assegnata ogni anno.
Dal 1994 sono state assegnate 28 borse presentate da giovani provenienti da diversi paesi bagnati dal Mediterraneo per la realizzazione di progetti nei seguenti campi: scrittura, architettura, archeologia, canto, musica, storia dell’arte, etnografia, artigianato, pittura, fotografia, sociologia e antropologia.
L’ammontare della borsa è di 7000 euro; la Fondation Marc de Montalembert offre inoltre al vincitore la possibilità di un soggiorno di studio presso la sede di Rodi, in Grecia.
Per candidarsi occorre:
DATA LIMITE PER RICHIEDERE IL MODULO DI CANDIDATURA: 15 NOVEMBRE 2019
DATA LIMITE PER PRESENTARE LA CANDIDATURA ALLA BORSA 2019: 31 DICEMBRE 2019
Il giardino di Rodi
Quello che viene chiamato “il Giardino di Marco” è un giardino particolare, un giardino di memoria e di speranza, nato dalle rovine e simbolo di rinascita.
Appoggiato ai bastioni dei Cavalieri, il giardino si estende dalla cappella di San Marco fino al Monastero di San Giorgio, mentre verso nord lascia intravedere il Palazzo del Gran Maestro. Le fonti più antiche fonti fanno risalire l’esistenza del giardino di al XIV secolo: la sua presenza è documentata dalle miniature di Caoursin nal 1484, e la sua storia continua durante a tutto il dominio ottomano.
Nel giardino di oggi si ritrovano le caratteristiche comuni ai giardini medievali e a quelli ottomani, come la ricorrenza di forme quadrate e rettangolari, l’utilizzazione di piante aromatiche e medicamentose, l’importanza di spazi raccolti, e la presenza simbolica dell’acqua. Due antichi cipressi si ergono come due candelabri accanto alla fontana; la presenza di due mirti a bacche bianche di fronte alla cappella di San Marco, testimonia la sacralità del luogo.
Per maggiori informazioni: http://www.fondationmdm.com/it/