Le bellezze storiche e botaniche di Ninfa sono rese immortali dalle parole di poeti e scrittori che, ospiti della famiglia Caetani nel Giardino e nel Castello di Sermoneta, ne rimasero ammaliati
Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta
VII° Giornata Europea dei Parchi Letterari
nel Giardino di Ninfa e nel Castello di Sermoneta
nel 150° dalla nascita di Roffredo Caetani di Sermoneta
Nel settembre del 1298 Pietro II Caetani divenne Signore di Ninfa sostenuto da suo zio, Papa Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani.
Le bellezze storiche e botaniche di questo luogo incantato sono rese immortali dalle parole di poeti e scrittori che ospiti della famiglia Caetani ne rimasero ammaliati: da Gregorovius a Boris Pasternak e Virginia Woolf, che scriveva immersa nelle gelide acque; da Thomas Eliot a Tennessee Williams fino a Karen Blixen e Truman Capote senza dimenticare Gabriele d'Annunzio, Giuseppe Ungaretti, Giorgio Bassani, che a Ninfa fu ispirato per il giardino dei Finzi Contini , Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, solo per citarne alcuni.
Su iniziativa della Fondazione Roffredo Caetani, nel 2018 il Giardino di Ninfa, il Castello di Sermoneta e l'Oasi naturalistaca di Pantanello sono entrati a far parte della rete dei Parchi Letterari in memoria di Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, grande mecenate che fondò fra gli anni Venti e Quaranta del Novecento due famose riviste letterarie, Commerce e Botteghe Oscure.
In occasione dei 100 anni del Giardino (1920 -2020) le sensazioni, le parole e i ricordi degli ospiti della Famiglia Caetani sono stati riuniti in un libretto che è possibile trovare presso il book shop del Giardino.
Anche l'Autunno a Ninfa è meraviglioso e le sensazioni che ci regalano i suoi colori ci accompagneranno fino alla rinascita della Primavera. Sono infatti questi gli ultimi giorni in cui è possibile visitare Ninfa prima della chiusura stagionale.
A Sermoneta è possibile ammirare le opere tre opere di Girolamo Siciolante nei 500 anni dalla sua nascita: la Pala di Valvisciolo presso il Castello Caetani, gli affreschi della Cappella Caetani nella chiesa di S. Giuseppe e l’Incoronazione della Vergine nel Museo diocesano, oltre all’epigrafe in piazza del Popolo che ricorda la casa natale di Siciolante
“…Così giungemmo a Ninfa, la leggendaria città rovinata, mezzo sepolta nella palude, con le sue mura, le sue torri, le sue chiese, i suoi chiostri e le sue case coperte di edera. " Gregorovius, Pellegrinaggi in Italia
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Foto da facebook.com/giardinoninfa
