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La Luna e i Calanchi 2022 ad Aliano

La Luna e i Calanchi 2022 ad Aliano

19 -21 agosto. Il Comune di Aliano,Parco Letterario Carlo Levi, con Regione Basilicata, vi invita al Festival La Luna e i Calanchi edizione 2022

19 Agosto 2022
Il Comune di AlianoParco Letterario Carlo Levi,  con Regione Basilicata vi invita al Festival 
La Luna e i Calanchi 2022
 diretto da Franco Arminio 
19-21 agosto 2022, Aliano (Matera) 

 “Spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di ferro e, venendo dall'ombra dell'interno, rimasi quasi accecato dall'improvviso biancore abbagliante.” "...Uscivo spesso nelle belle giornate, a dipingere: ma lavoravo soprattutto in casa, nello studio o sulla terrazza… Sulla mia terrazza il cielo era immenso, pieno di nubi mutevoli: mi pareva di essere sul tetto del mondo, o sulla tolda di una nave, ancorata su un mare pietrificato..." Carlo Levi 

 "La luna e i calanchi" è un festival che vuole raccogliere intorno a un luogo preciso il meglio delle tensioni civili e artistiche che si sprigionano intorno al Mediterraneo interiore, con una particolare attenzione a quello che accade in Lucania e nel borgo raccontato da Carlo Levi come simbolo di un sud che costruisce nuove storie legate a un nuovo rapporto con il paesaggio. 

Come ogni anno, le cose che accadranno saranno molte di più di quelle previste dal programma. Perché la festa è di chi viene a farla, ad Aliano non si assiste a una serie di spettacoli, si sta dentro una cerimonia di poesia e impegno civile, si sta dalla parte del paese, si avverte il sacro che sta nelle terre che non si sono consegnate alla globalizzazione dello sfinimento. (F.A.)

 Il festival è una sorta di adozione collettiva di un paese nello spirito della "paesologia". Fotografi, scrittori, pittori, registi, musicisti verranno a lavorare ad Aliano e lasceranno la traccia del loro passaggio nel paese del Cristo si è fermato a Eboli

 Sostare nei luoghi e rivivere le emozioni descritte nel Cristo si è fermato a Eboli vuol dire cogliere nell’opera di Carlo Levi (1902-1975) il sentimento poetico e il suo profondo amore per la terra lucana e la sua gente. Aliano, con le sue case dalle magiche facciate dalle cui piccole finestre, occhi stregati che sormontano archi immensi come bocche, si spazia sull’infinita distesa delle argille aride, ondulanti nel sole a perdita d'occhio, è da oltre vent'anni un esempio di recupero ambientale e di sviluppo responabile e sostenibile del territorio. Il silenzio delle montagne, la solitudine dei paesi arroccati sui monti, le infinite distese di argilla, i fiumi lenti e sornioni della valle dell'Agri e del Sauro ed ancora le leggende dei briganti, delle fate, dei lupi mannari e delle streghe sono tutti elementi che raccontano e suscitano nel visitatore le stesse emozioni di meraviglia e stupore provate da Levi all’inizio del suo confino. (SdM)

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