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Virgilio contemporaneo al Parco Museo Virgilio – Forte di Pietole

Virgilio contemporaneo al Parco Museo Virgilio – Forte di Pietole

26 settembre, Palazzo d'Arco, Mantova. Quattro poeti internazionali interverranno sul tema della contemporaneità legata alla figura di Virgilio nell’ambito del progetto generale Parco Museo Virgilio – Forte di Pietole. La Voce del Mondo

26 Settembre 2022
Il Comune di Borgo Virgilio con la Fondazione Virgilio per il progetto del PARCO MUSEO VIRGILIO, in collaborazione con Art Project e il Parco Letterario Virgilio, sotto la Direzione Artistica di Marco Nereo Rotelli

presentano 

Virgilio contemporaneo al Parco Museo Virgilio – Forte di Pietole 
LA VOCE DEL MONDO 

con la partecipazione straordinaria di VALERIO MAGRELLI ,VÍCTOR RODRÍGUEZ NÚÑEZ, LORETTO RAFANELLI, YANG LIAN 

Lunedì 26 settembre 2022 ore 17 Sala degli Antenati – PALAZZO D’ARCO Piazza Carlo D'Arco, 4, 46100 Mantova 

PRESENTAZIONE
Nell’ambito del progetto generale di valorizzazione del PARCO MUSEO VIRGILIO – FORTE DI PIETOLE, che vedrà la realizzazione di un museo dedicato a Virgilio, il 26-27-28 settembre 2022 nell’ambito del progetto VIRGILIO CONTEMPORANEO-LA VOCE DEL MONDO, che prevede la presenza al Parco Museo Virgilio di otto poeti internazionali che interverranno sul tema della contemporaneità legata alla figura del poeta Virgilio (questa prima fase prevede la presenza di quattro poeti internazionali cui seguirà una seconda fase con altri quattro contributi).

I poeti Valerio Magrelli, poeta italiano più noto a livello internazionale, Víctor Rodríguez Núñez poeta cubano residente negli Stati Uniti ove ha la cattedra di letteratura, Loretto Rafanelli, poeta traduttore e curatore, la sua poesia è tesa a nominare la natura e così definire l’identità dell’uomo e Yang Lian il più apprezzato e conosciuto poeta cinese già nominato al premio Nobel, dialogheranno insieme sul tema legato al loro rapporto con il poeta Virgilio, raccontando al pubblico e ai giornalisti come gli scritti virgiliani hanno ispirato le loro poesie. Il dibattito sarà moderato da Giordano Bruno Guerri,  Direttore Generale di GardaMusei

L’evento è gratuito ed aperto alla stampa e al pubblico e si terrà nella giornata di lunedì 26 settembre 2022 alle ore 17 presso la Sala degli Antenati – PALAZZO D’ARCO, Piazza Carlo D'Arco, 4 – Mantova. 

Nell’occasione verrà presentato il progetto generale; la scaletta prevede l’intervento dei seguenti relatori: 

Saluti istituzionali
Francesco AportiSindaco di Borgo Virgilio
Alessandro Beduschi Presidente Fondazione Virgilio 

Interverranno
Giordano Bruno Guerri Direttore Generale GardaMusei
Stanislao de MarsanichPresidente de I Parchi Letterari
Marco Nereo RotelliDirettore Artistico “Virgilio Contemporaneo” 
Valerio Magrellipoeta italiano 
Víctor Rodríguez Núñez - poeta cubano
Loretto Rafanelli - poeta italiano
Yang Lian - poeta cinese. 

Durante i giorni di permanenza i poeti verranno accompagnati al Parco Museo Virgilio per conoscere il luogo in cui è nato il poeta Virgilio e saranno video-intervistati sul rapporto tra Virgilio e la contemporaneità. Il materiale, come previsto da progetto generale sarà poi la base per un’installazione nella futura “Sezione Contemporanea” del museo dedicato a Virgilio presso il PARCO MUSEO VIRGILIO-FORTE DI PIETOLE curata dall’artista Marco Nereo Rotelli. 

Di seguito le biografie dei poeti che interverranno in questa prima fase del progetto. 

Valerio Magrelli
Nato a Roma nel 1957, è scrittore, traduttore e professore ordinario di Letteratura francese all'Università Roma Tre. 
Ha pubblicato Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980), Nature e venature (Mondadori, 1987), Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992). Le tre raccolte, arricchite da versi successivi, sono poi confluite nel volume Poesie (1980-1992) e Altre poesie (Einaudi 1996). Sempre per Einaudi sono usciti Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006) e Il commissario Magrelli (2018). Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all'opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L'Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). 
Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana «Scrittori tradotti da scrittori». 
Tra i suoi lavori in prosa: Nel condominio di carne (Einaudi 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011), Geologia di un padre (Einaudi 2013), La vicevita (Einaudi 2019) e Sopruso: istruzioni per l'uso (Einaudi 2019). 
È fra gli autori di Scena padre (Einaudi 2013). Ha pubblicato per Einaudi anche due raccolte di poesie: Il sangue amaro (2014) e Le cavie (2018). 
Nel 2002 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di «Repubblica» e tiene una rubrica sul blog il Reportage

Víctor Rodríguez Núñez. Poeta cubano, nasce a L’Avana nel 1955. Poeta di caratura mondiale, giornalista, critico letterario, traduttore e studioso, professore di letterature ispaniche al Kenyon College, e una passione per Gabriel García Marquez del quale ha studiato le opere e per la poesia italiana.
La sua identità, e tutto ciò che lo circonda, l’ha arricchita dell’esperienza del viaggio, di nuovi punti di vista. Dai versi dell’isola cubana a poesia del mondo. Dalle sue poesie oltre la punteggiatura spariscono anche le maiuscole. Una poesia senza confini, libera, anche di essere colmata dal lettore.
Per Victor Rodríguez Núñez essere poeta “significa stare attento a ciò che accade in te e nel mondo”, e lui attento lo è, annotando tutti i pensieri su taccuini che una volta pieni riservano sempre versi da conservare e pubblicare. Versi che sono storie reali trasformate in favole e nell’atmosfera favolistica non manca l’ironia. Per Emilio Coco nella poesia di Núñez elementi della natura e persone “sono liberate dalla loro verità sostanziale e quotidiana e redenti nel mito”.

Loretto Rafanelli. È nato a Porretta Terme (BO) e vive a Bologna. Ha pubblicato libri di poesia: I confini del Viso, Forum, 1987, Il silenzio dei nomi, Jaca Book, 2002 (Premi: Gozzano, Metauro, Camaiore, Aleramo, Caput Gauri, Ministero dei Beni Culturali), Il tempo dell’attesa, Jaca Book, 2007 (Premi: Cassola Volterra, Foligno, Fabriano, Morosini), L’indice delle distanze, Jaca Book, 2013 (Premi: Lionello Fiumi, Gubbio, Camaiore, Maconi); di teatro (Artemisia, I ciclamini di Bosnia, Nelle buie stanze, Le voci del Filadelfia-Il Grande Torino); di saggistica (Il sangue della ricordanza).
Dirige la casa editrice I Quaderni del Battello Ebbro. È direttore artistico del Festival Nazionale dell’Acqua a Porretta Terme e del Festival dell’Utopia a Catania. Ha partecipato con M.N. Rotelli alla Biennale di Venezia (2001, 2005, 2007, 2011).
Tradotto in varie lingue (spagnolo, inglese, francese, cinese, romeno, neogreco) e traduttore e studioso di Virgilio. Collabora con giornali, riviste e blog (RAI NEWS 24; Succedeoggi). È stato invitato da vari Istituti di Cultura italiani nel mondo (Londra, New York, Pechino, Belgrado, Lubiana, Zagabria, Rabat), ha rappresentato l’Italia al Festival mondiale di poesia in Nicaragua, all’Encuentro de los poetas latinos, in varie città del Messico, al Festival internazionale di poesia di Lima in Perù, nel 2014 al Festival Manuel Acuña a Saltillo e Torreon in Messico e nel 2015 al Festival Paralelo Cero a Quito in Ecuador. 

Yang Lian È uno dei maggiori poeti cinesi ed è stato candidato al Premio Nobel per la letteratura nel 2002. Nasce a Berna nel 1955, da funzionari statali cinesi dell’ambasciata in Svizzera. Due anni dopo tutta la famiglia ritorna a Pechino, dove Yang Lian frequenta le scuole, assorbendo dai genitori l’amore per la letteratura e le lingue straniere. Inizia a scrivere poesie nel 1976, al termine di una intensa esperienza di lavoro nelle campagne e di lunghi viaggi nelle province più remote della Cina, trovando infine lavoro a Pechino in una casa editrice. 
Dal 1978 iniziano le pubblicazioni della rivista indipendente di poesia “Jintian” (Oggi), che riapre lo spazio inventivo della poesia cinese contemporanea e che, nell’agosto del ’79, pubblica per la prima volta alcune opere di Yang Lian. Il suo esordio artistico avviene all’interno di un gruppo di giovani poeti underground già noto in Cina e presente in influenti riviste di politica e letteratura durante il “Democracy-Wall Movement”. 
Nel 1986 Yang Lian compie un lungo viaggio in Europa e ad Hong Kong, al ritorno dal quale fonda assieme a Mang Ke il gruppo di poeti Xincunzhe (I sopravvissuti) e l’omonima rivista. Nel febbraio del 1989 si reca in Nuova Zelanda, ad Auckland, dove si trova anche il poeta Gu Cheng. Entrambi seguono gli avvenimenti di Piazza Tienanmen e condannano pubblicamente le scelte del governo cinese: inizia così per Yang Lian un esilio in vari Paesi. 
Nel ‘91 riceve una importante fellowship come artista residente della fondazione DAAD di Berlino; nel ‘93 insegna lingua e letteratura cinese all’università di Sydney e inizia a lavorare al poema Dahai tingzhi zhichu (Dove si ferma il mare). Nel 1994 decide di stabilirsi a Londra, dove attualmente vive e lavora. Nel 1999 riceve in Italia il Premio Internazionale Flaiano per la poesia, candidato al Nobel. 

NOTA DEL DIRETTORE ARTISTICO DEL VIRGILIO CONTEMPORANEO MARCO NEREO ROTELLI 

Virgilio è un modello di poesia e di umanità ed è da questo sapere che si fonda il progetto che mira a scoprire la persistenza nella poesia contemporanea del suo pensare nella dimensione dello stupore.

La tradizione culturale ha sintetizzato la personalità di Virgilio come testimone e profeta. A lui ci dobbiamo rivolgere se vogliamo capire il suo tempo; ma ci è altrettanto indispensabile la sua conoscenza per decifrare il presente. La forza della sua capacità di comprendere, interpretare e universalizzare il travaglio culturale e spirituale della sua epoca è indispensabile per l’uomo contemporaneo.

La reale persistenza nel presente di Virgilio sarà registrata invitando poeti che rappresentano il mondo e che saranno invitati a Mantova ad intervenire sul tema Virgilio Contemporaneo

Sarà ancora l’arte a farci da “Virgilio”. Dalle parole dei poeti prenderà in futuro corpo una installazione immersiva che sarà installata nei nuovi spazi del museo dedicato al poeta Virgilio. Prepariamoci ad entrare nel bosco dello stupore. Con il sostegno di:

Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariverona, Fondazione Banca Agricola Mantovana

Vai alla pagina dedicata del Parco Museo Virgilio
comunicato-stampa-mnr_virgilio-contemporaneo_giugno_ottobre-2022.pdf

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