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La scelta dei compagni. Ignazio Silone chiama contro il nichilismo di massa

La scelta dei compagni. Ignazio Silone chiama contro il nichilismo di massa

Pescina, 11 maggio. Tavola Rotonda La scelta dei compagni. Ignazio Silone chiama all'azione contro il "Nichilismo di massa" Tempo Presente , Rivista culturale fondata da Nicola Chiaromonte e Ignazio Silone

11 Maggio 2024
Città di Pescina, Città di Silone e Mazzarino - Centro Studi Ignazio Silone - Tempo Presente Rivista di Cultura - I Parchi Letterari
Parco Letterario Ignazio Silone

Tavola Rotonda 

La scelta dei compagni. Ignazio Silone chiama all'azione contro il "Nichilismo di massa"
Pescina, sabato 11 maggio dalle 11.00 alle 13.00
Sala consiliare  Panfilo Sclocchi , Municipio Piazza Mazzarino

Modera 
Sergio Venditti, red. di Tempo Presente , Rivista culturale fondata da Nicola Chiaromonte e Ignazio Silone

Saluti istituzionali
Mirko Zauri, Sindaco della Città di Pescina e Presidente del Centro Studi Ignazio Silone
Antonio Odorisio, Assessore alla cultura della Città di Pescina
Gianluca Alfonsi, Vice presidente della Provincia dell'Aquila

Saluti
Stanislao de Marsanich, Presidente dei Parchi Letterari (da remoto)
Stefano Pallotta, Presidente Ordine dei Giornalisti di Abruzzo

Partecipano
Vincenzo Aghemo, Direttore di Tempo Presente
Liliana Biondi, critica letteraria
Francesco De Core, Vice direttore del quotidiano Il Mattino
Gaetano Quagliarello, Presidente Fondazione Magna Carta

Interventi
Docenti universitari e delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado

Si ringrazia la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale

Il libro Edizioni E/O
Prefazione di Francesco De Core 
La scelta dei compagni come risposta al nichilismo di massa, la chiamata all’azione secondo Ignazio Silone 

Abruzzese, sopravvissuto al terremoto del 1915, Silone fu accolto a Roma da don Orione, e conobbe molti militanti socialisti diventando, nel 1921, uno dei fondatori del Partito comunista italiano. 
Dal comunismo si staccò nel 1930, avendone visto e combattuto la deriva autoritaria quand’era esule in Svizzera, dove pubblicò in quell’anno con il nome che si era scelto nella clandestinità il romanzo Fontamara, che narrava le condizioni di vita dei suoi contadini e la loro sete di riscatto, un romanzo amato da lettori di mezzo mondo. 
In Uscita di sicurezza (1965) denunciò il tradimento sovietico e lo stalinismo.
In La scelta dei compagni (1954) affronta il “nichilismo di massa”, l’accettazione del mondo così come viene, senza pensare a dove ci sta portando. 

L'autore

Ignazio Silone, pseudonimo di Secondino Tranquilli (Pescina, L'Aquila, 1900 - Ginevra 1978) è stato uno scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo italiano. Partecipò alla fondazione del Partito comunista nel 1921, allontanandosene nel 1931. Attivo poi nel Partito socialista clandestino, diresse le riviste Europa socialista (1946-47) e Tempo presente (1956-68). Annoverato tra gli intellettuali italiani più conosciuti e letti in Europa e nel mondo, è autore di numerosi romanzi tra i quali Fontamara (1933), Vino e pane (1936), Il seme sotto la neve (1941), Il segreto di Luca (1956) e L'avventura d'un povero cristiano (premio Campiello nel 1968) e saggi come Il fascismo. Origini e sviluppo (1934), La scuola dei dittatori (1938) e Uscita di sicurezza (1965).

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