18 e 19 maggio Castello Caetani di Sermoneta (Lt). Una produzione Teatro Eco Logico. Un allestimento site-specific che celebra i 450 anni dalla prima rappresentazione, avvenuta nel luglio del 1573.
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Parco Letterario Marguerite Chapin e i luoghi dei Caetani
Nell'ambito della programmazione estiva della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta
Alla Corte dei Caetani - prosa e musica nel Castello di Sermoneta
Aminta
di Torquato Tasso
Sabato 18 e domenica 19 maggio, Castello Caetani di Sermoneta (Lt), ore 18.00
Regia di Alessandro Fabrizi
Con Maria Vittoria Argenti, Francesco Buttironi, Alessio Esposito, Alessandro Fabrizi, Giuseppe Lanino, Laura Mazzi, Amedeo Monda e Maurizio Rippa con il gruppo musicale Morphing Quartet
Una produzione Teatro Eco Logico. Un allestimento site-specific che celebra i 450 anni dalla prima rappresentazione, avvenuta proprio nel luglio del 1573.
La storia è quella del pastore Aminta, innamorato della ninfa Silvia che, dedita al culto di Diana, rifiuta ogni profferta amorosa e di come Dafne e Tirsi, rispettivamente amici dei due giovani, cerchino, in ogni modo di farli incontrare confidando nelle frecce del dio Eros.
Aminta si reca dunque presso la fonte dove si bagna di solito la ninfa e vede Silvia aggredita da un satiro che vuole violentarla; il pastore interviene e la salva, ma la fanciulla scappa senza degnarlo di un grazie. Nel seguire la sua fuga, Aminta trova uno dei veli di Silvia sporco di sangue e pensa che sia stata sbranata dai lupi. Addolorato per la presunta morte dell’amata decide di suicidarsi gettandosi da una rupe. Silvia, che in realtà non è morta, ricevuta la notizia del suicidio di Aminta, viene presa dal rimorso si avvicina al corpo del ragazzo piangendo disperata e scoprendo, in realtà, di amarlo. Ma Aminta è ancora vivo perché un cespuglio ha attutito la caduta e riprende i sensi, così la vicenda si conclude con il coronamento dell’amore tra i due.
Aminta è un dramma pastorale che, pur calato nella realtà della corte ferrarese degli Estensi, riecheggia il mito dell’età dell’oro quell’idilliaca epoca di equilibrio, nella quale si immaginava che i doni della natura bastassero a saziare gli appetiti degli uomini e l’amore era vissuto in maniera libera da moralistici sensi di colpa, un’era di felicità.
La trama e l’allestimento, dunque, riportano l’esperienza unica dove il teatro stesso si fa natura perdendo ogni filtro: niente illuminazione, niente amplificazione, nessuna struttura: solo l’ambiente, gli attori e il pubblico che deve fare silenzio, un silenzio interiore che gli possa permettere di ricevere e comprendere le parole del testo. Un testo antico, in rima. Un testo a volte disturbato, altre esaltato dal sottofondo naturale.
Il mondo – si legge nella presentazione del progetto del Teatro Eco Logico – è il palcoscenico e tutti gli uomini sono protagonisti insieme alla Natura. Il senso della scoperta, del cercare e forse trovare la bellezza dell’irripetibilità dell’evento o dell’incontro in natura è il punto di forza di questa iniziativa, un’esperienza, e lo sa bene chi vi ha partecipato, che rimane per sempre nel ricordo e nell’anima.
Informazioni: www.frcaetani.it
Info relative alla prenotazione dell’evento: www.fellinipontinia.com 392/5407500
Biglietti disponibili su: www.ciaotickets.com
19 maggio - Castello Caetani Ore 10:00
LA VOCE NATURALE
Seminario a ingresso gratuito su prenotazione. Dimostrazione di lavoro per introdurre il Metodo Linklater per Voce e Linguaggio, aperta a tutti, condotta da Alessandro Fabrizi. Il Metodo Linklater nasce da una progressione di esperienze e di esercizi creata da Iris Warren nella metà del secolo scorso a Londra e praticata con attori professionisti e gli studenti attori della London Academy of Music and Dramatica Arts. Kristin Linklater, sua allieva e assistente, ne ha sviluppato il raggio di azione e le potenzialità in più di 60 anni di insegnamento e di collaborazioni con attori professionisti, compagnie teatrali, aziende e tutti coloro interessati a liberare la propria voce al fine di migliorare le proprie capacità di espressione e comunicazione - dalle scuole di recitazione al World Economic Forum.
Alessandro Fabrizi governing teacher per l’Italia del Metodo Linklater guida alla scoperta del metodo attraverso un laboratorio introduttivo aperto al pubblico. Il metodo Linklater, nato come training vocale per professionisti negli anni è divenuto pratica di esperienza e conoscenza individuale per chiunque utilizzi la voce a scopo professionale e per chiunque abbia la curiosità di compiere un percorso di conoscenza di sé attraverso l’organo che meno di tutti siamo abituati a conoscere ed al quale si legano infiniti nodi e dinamiche relazionali tra noi e il mondo esterno.
19 maggio Castello Caetani ore 12:00
I BOSCHI DI AMINTA
Incontro ingresso gratuito su prenotazione. Incontro con Giuseppe Lanino, attore e guida naturalistica, alla scoperta del valore simbolico e narrativo che assume la natura nel capolavoro di Torquato Tasso.
“Aminta” scritta nel 1573 come “favola pastorale” anzi precisamente come “favola boschereccia” vive dell’intreccio amoroso tra il giovane Aminta disperatamente innamorato di Silvia, fanciulla dedita alla caccia e poco incline alle gioie dell’amore. Protagonista assoluto del dramma il contesto: i boschi e le selve in cui Amore, giunto sotto celate spoglie all’inizio dell’opera, dichiara di voler trascorrere il tempo, amando la compagnia dei pastori, di nascosto da sua madre, Venere. Il dramma è disseminato di segnali e riferimenti botanici, Lanino racconta come tali riferimenti non siano pretestuosi ma funzionali alla narrazione svelando quale significato o funzione avessero le piante al tempo della stesura dell’opera e quale fosse la prossimità e quanto stretto il rapporto tra uomo e ambiente.