19 ottobre, il Comune di Anversa degli Abruzzi (Aq) invita a partecipare alla presentazione del libro del Prof. Raffaele Giannantonio "Il Vate e l'architettura , Gabriele d’Annunzio tra estetismo ed eclettismo"
In occasione della 10 Giornata Internazionale dei Parchi Letterari
il Comune di Anversa degli Abruzzi (Aq) invita a partecipare sabato 19 ottobre ore 16.00 presso la Biblioteca Comunale a un nuovo
Incontro con l’Autore nel Parco Letterario Gabriele d’Annunzio
Raffaele Giannantonio, Professore di Storia dell’Architettura, Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, presenta il libro:
Il Vate e l'architettura , Gabriele d’Annunzio tra estetismo ed eclettismo. Ianieri editore.
Modera Giuseppe Fuggetta, giornalista.
La cittadinanza è invitata a partecipare
I rapporti del Vate con l’architettura, un tema al quale Raffaele Giannantonio ha dedicato relazioni attente ed approfondite, che abbiamo potuto ascoltare ed apprezzare in occasione dei numerosi nostri convegni dannunziani ai quali ha preso parte. Non giunge dunque inaspettato questo suo nuovo libro, che raccoglie una parte significativa degli scritti dedicati a d’Annunzio. Un volume che pur affrontando aspetti a volte anche complessi, si legge con piacere, grazie ad una scrittura chiara e precisa, in cui l’aspetto narrativo felicemente si armonizza con quello descrittivo. Vi si raccontano sostanzialmente sei tappe di un appassionante viaggio a tema nell’opera dannunziana e, con essa, nella storia dell’architettura, a cominciare dalla «magnanimità severa» del dorico greco e del Partenone che «candido e augusto, armonioso come una musica», «alto biancheggia sulle ionie pile», e romana, che occupa, come quella veneziana, molte pagine del narratore, del poeta e del drammaturgo, con frequenti riferimenti alla prediletta architettura medievale, non esclusa quella abruzzese, fino alla nuove espressioni architettoniche del primo Novecento. Giannantonio ci fa così scoprire non solo la grande curiosità, competenza e capacità descrittiva ed estetica che d’Annunzio aveva nei confronti dell’architettura – di case, compresi i particolari degli interni, città e paesi – sempre inserita nel complessivo ambiente urbanistico e paesaggistico, ma ci fa anche apprezzare meglio aspetti non marginali, ai quali gli studiosi non hanno riservato finora la necessaria attenzione, dell’arte narrativa, poetica e drammaturgica del Vate.
Dalla Presentazione di Arnaldo Dante Marianacci
«Io ho pensato che un’alta parola di Gabriele d’Annunzio, detta pubblicamente o privatamente, potrebbe salvarci da questa invasione di nuova volgarità, tracciando la via di quello che dovrebbe essere il movimento, pur audace e fervidamente innovatore, della nostra Architettura, ché l’Architettura non è arte privata, ma corrisponde alla vita e alla civiltà di una nazione e deve avere il suo indirizzo dalle menti altissime, non da effimere riviste straniere o nostrane»
Dalla lettera di Gustavo Giovannoni a Gabriele d’Annunzio del 22 febbraio 1932
Raffaele Giannantonio è Professore di Storia dell’Architettura nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara dove tiene Corsi di Storia dell’Architettura nel Corso di Laurea in Architettura e Storia del Design nel Corso di Laurea in Design Industriale. Nell’ambito scientifico, ha approfondito il tema dei rapporti tra architettura e letteratura con studi su Ovidio, Ludwig Wittengstein, Robert Musil, Carlo Emilio Gadda, Gabriele d’Annunzio ed Ennio Flaiano. Sue pubblicazioni di Storia dell’Architettura sono state tradotte e pubblicate all’estero.