L'
Adda, culla di cultura. Sugli argini di un fiume nascono solitamente strade, ponti, porti, commerci e luoghi di ritrovo che favoriscono l'incontro tra uomini, stimolando lo scambio di idee ed esperienze. E' così, può scoccare incredibilmente dall'acqua quella scintilla che mette in moto l'ingegno, la creatività e la crescita culturale di un popolo. Ebbene, tutto questo è accaduto anche sull'Adda, da sempre punto di riferimento di ingegni illustri: scienza e arte si sono incontrate sul fiume, trasformandosi in energia creativa.
Leonardo, ma non solo.
A decantare l'Adda sono stati i più illustri poeti della letteratura italiana.
Alessandro Manzoni l'ha reso celebre ambientando sulle sue sponde gran parte dei Promessi Sposi. Ci ha regalato pagine celebri come l'«Addio ai monti sorgenti dall'acque», ma anche una poesia intitolata «Adda»: un idillio allegorico che nel 1803 volle mandare al suo maestro,
Vincenzo Monti, invitandolo a trascorrere qualche giorno sulle rive del fiume.
Un altro poeta incantato dalla magia fiume fu
Giosuè Carducci che nel 1877 compose «Su l'Adda»: versi che hanno reso eterno un pomeriggio in barca con la donna amata.
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