Benedetto Croce si appassionò non poco alla vicenda umana, sentimentale e poetica di Isabella Morra.
Il
24 novembre 1928, il padre – fondatore della “Critica” decise di recarsi proprio a Valsinni (l'antica Favale, "terra ricca di sorgenti” secondo l’etimologia araba ). Mosso da un famelico “bisogno di conoscenza”, Croce visitò il castello dei Morra, in cui si consumò l’esistenza terrena della poetessa, e gli angoli del borgo che ne furono – a suo dire - “muti testimoni, assai poco cangiati nell’aspetto”.
“
Ed io ho voluto recarmi nei luoghi – annoterà il filosofo -
dove fu vissuta questa breve vita e cantata questa dolorosa poesia; in quell’estremo lembo della Basilicata di cui ha parlato il Lenormant, fra il basso Sinni ed il confine calabrese…ero tratto, come suole, dal desiderio di un più sensibile ravvicinamento ai casi del lontano passato…”.
Ed è proprio grazie a Croce se la Morra (trucidata nella sua camera dai fratelli nel 1546, all’età di soli 25 anni, rea di essersi innamorata di un nobile spagnolo, Diego Sandoval De Castro, barone di Bollita (oggi Nova Siri), fuggiasco dal Regno di Napoli e regio castellano della rocca di Taranto) – riscoperta alle soglie del Novecento da Angelo De Gubernatis – è entrata a far parte della storia della letteratura italiana con il suo “
Canzoniere” e considerata fra le voci più autentiche della poesia femminile del 1500.
24 novembre 2018. A novant'anni dal pellegrinaggio di Croce, Valsinni ricorda colui che è stato di fatto il primo visitatore del Parco Letterario Isabella Morra, tributando un doveroso omaggio al filosofo, allo storico e al critico letterario che più di ogni altro ha contribuito alla riscoperta della poesia di Isabella.
L'appuntamento è per sabato 24 novembre, presso la
sala eventi Ninì Truncellito di Valsinni.
I lavori inizieranno alle ore 10.30, con i saluti dell'
Assessore alla Cultura e al Turismo Giuseppe Truncellito e della professoressa
Maria Carmela Stigliano,
Dirigente Scolastico dell' Istituto Comprensivo Isabella Morra.
A seguire la lectio dal titolo "
Ogni Storia è Storia Contemporanea: la vita e l'opera di Benedetto Croce" tenuta dalla professoressa
Maria Teresa Imbriani, docente di letteratura italiana presso l
'Università degli Studi di Basilicata.
La seconda fase, con inizio alle ore 17.30, sarà aperta dai saluti di
Gaetano Celano,
sindaco di Valsinni, di
Eugenio Stigliano,
sindaco di Nova Siri,
di Maria Rosa Spagnuolo,
sindaco di Senise, di
Gennaro Olivieri,
presidente della Pro Loco di Valsinni, di
Vincenzo Rinaldi, proprietario del castello che fu di Isabella Morra.
Parteciperanno alla tavola rotonda il prof
Pino Suriano (
Presidente della Società Dante Alighieri-comitato di Matera), l’architetto
Francesco Canestrini (
Direttore della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata), la professoressa
Annamaria Dichio (
vice presidente della società filosofica-sezione lucana), la professoressa
Rosalia Peluso, docente di filosofia teoretica presso l'
Università degli studi di Napoli Federico (
Appassionare la mente. Leggere la "Isabella" di Croce novant'anni dopo) e la dottoressa
Marta Herling,
segretario generale dell'Istituto Italiano di Studi Storici di Napoli (
I luoghi di Isabella di Morra nei taccuini di lavoro e negli scritti di Benedetto Croce).
I lavori saranno coordinati da
Piera Chierico,
animatrice del Parco Letterario Isabella Morra.
Le letture saranno a cura della compagnia di teatro amatoriale
il Gafio.
Vedi programma in allegato