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 Ugo Celada:

Ugo Celada: "Il sogno sospeso" a Borgo Virgilio

12 gennaio. Borgo Virgilio. Riapre, sabato 12 gennaio, il Museo Virgiliano di Pietole, con l'inaugurazione della mostra dedicata a Ugo Celada dal titolo "Il sogno sospeso"

12 Gennaio 2019
Il Comune di Borgo Virgilio e il Parco Letterario Virgilio:pascoli, campagne e condottieri a Pietole
Vi invitano alla riapertura del Museo Virgiliano di Pietole in occasione della mostra 
Ugo Celada: Il sogno sospeso
A cura di Stefano Mangoni, con l'Ufficio cultura di Borgo Virgilio
In occasione della riapertura sarà esposta la collezione Ugo Prati.
Inaugurazione:
Sabato 12 gennaio ore 16.30.  
Domenica 13 gennaio 15.00 - 18.00


La mostra sarà aperta  il mercoledì e il venerdì dalle 12.00 alle 17.00
Museo virgiliano di Pietole
Via Parma 34 , Pietole di Borgo Virgilio

Per informazioni 0376 283051

Vedi anche il servizio della Gazzetta di Mantova: Ugo Celada il sogno sospeso

Recentemente ampliato e ristrutturato, il Museo Virgiliano di Pietole è stato inaugurato nel 1981 sotto gli auspici delle celebrazioni per il bimillenario della morte del poeta. L'apertura al pubblico fu possibile grazie alla definitiva donazione dello stabile, da parte degli eredi dell'Ing. Prati, al Comune di Virgilio.
Oggi il Museo unisce l'antica tradizione del luogo alle suggestioni dell'arte contemporanea.
L'edificio è sito in via Parma n. 34 a cinque chilometri da Cerese, ed è raggiungibile seguendo la strada romana che da Mantova porta a S. Benedetto Po.

Attualmente il Museo ospita due preziose collezioni: la collezione di arte moderna di Ugo Celada e la collezione archeologica Vincenzo Prati.
La prima raccoglie 56 dipinti del grande pittore Ugo Celada nato a Virgilio nel 1895 e morto all'età di 100 anni.
Pur evidenziando affinità con importanti artisti del passato a lui contemporanei, l'arte pittorica di Ugo Celada mantiene una sua precisa originalità, dovuta alla complessità del messaggio delle sue opere e alle sue eccezionali doti tecniche.
La collezione archeologica, invece, raccoglie vasi cinerari, olle e monete di epoca romana rinvenuti a partire dal 1873 da Vincenzo Prati in un terreno di sua proprietà, noto con il nome di Loghino, nell'area compresa tra Pietole Vecchia e l'antico argine del fiume Mincio.  
Link Esterno
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