L'Associazione Culturale Roberto Ferruzzi
con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Torreglia e del
Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei
invita alla
serata di beneficenza pro Hospice pediatrico
Omaggio letterario e musicale a Giuseppe Barbieri
Sabato 7 settembre 2019 alle ore 20,00
Villa Verson Via Carromatto 16 a Torreglia Alta
Prolusione culturale
Prof.ssa
Francesca Favaro : “Giuseppe Barbieri”
Prof.ssa
Marisa Franceschi:
“Giuseppe Tartini”
Esecuzione di brani musicali di Giuseppe Tartini
Nell’ambito delle celebrazioni dell’anno Tartiniano 2020
Primo Violino - M°
Tommaso Luison
Violoncello - M°
Mattia Cipolli
Clavicembalo - M°
Willem Peerik
Lettura di testi dell’abate Giuseppe Barbieri
Alessandra Camporese
Mauro Nordio
Ci onoreranno della loro presenza
Il Vicesindaco del Comune di Pirano -
Manuela Rojec
I rappresentanti del
Museo del Mare di Pirano Franco Juri,
Duška Zitko e
Igor Novel e dell’
Associazione ABAKKUM -
Daniele di Blasi e
Romana Kacic
Ingresso in Villa Verson
E’ gradita la prenotazione, ingresso dalle 19,15 alle 20,00 per max 100 persone
offerta libera
INFO e ADESIONI: Fioreria Adelia tel. 049 5211311 * Enoteca Pan e Vin tel. 049 9930371
al termine brindisi euganeo
"Le Veglie Tauriliane dell’abate Giuseppe Barbieri (1774-1852), edite per la prima volta nel 1821 e qui proposte in edizione moderna e commentata, non solo fanno accedere alla dimensione di vita e di cultura dell’autore – allievo prediletto di Melchiorre Cesarotti, religioso e studioso dei classici, oratore sacro e poeta – ma anche tratteggiano un vivace affresco della società e socialità coeve. Le dodici epistole in prosa che costituiscono la raccolta (idealmente oraziane, nell’ispirazione) s’indirizzano infatti non esclusivamente ai destinatari cui sono intitolate, ma a un pubblico ben più vasto che Barbieri, mentre descrive i paesaggi che lo circondano e gli usi della zona di Torreglia (Padova), inoltra gradualmente nella rete delle sue conoscenze, nel dialogo ininterrotto con gli amici viventi e con i maestri amati, più o meno antichi, la cui voce è impressa forte e nitida sulle pagine dei libri, nonché con il proprio spirito, riflesso nello specchio della natura. Non semplice cornice, ma essenza di questa prosa dottamente limpida, erudita ma altresì affettuosa e ‘calda’, è la regione euganea: madre adottiva di Barbieri (nativo di Bassano) essa lo accolse e protesse, ricevendo in cambio l’omaggio di una gratitudine che le Veglie Tauriliane testimoniano e affinano grazie al pregio della mente, del sentimento, dello stile".
( Francesca Favaro: “Sui sentieri di Foscolo e di Petrarca”, “le Veglie Tauriliane dell’abate Giuseppe Barbieri”, “L’«Erma»” di Bretschneider, Roma 2018 )
Villa Verson risale al Cinquecento e fu costruita dalla famiglia Gussoni e acquistata nei primi dell’Ottocento dall’Abate Giuseppe Barbieri (1774-1852). Ora è della famiglia Verson, acquistata dall’entomologo Enrico Verson (1845-1927), fondatore nel 1871 della prima stazione bacologica di Padova. Dopo la morte del Barbieri la Villa rischiò di essere completamente spogliata, addirittura anche degli alberi. Il grande ippocastano che si staglia tra il cancello della villa e il sentiero fu infatti salvato dall’interessamento della stessa popolazione di Torreglia che versò una somma agli eredi corrispondente al costo del legname.
La villa sul lato meridionale si affaccia su un bel giardino all'italiana caratterizzato da due piccoli labirinti di bosso e da una pregevole collezione di rose inglesi. La facciata sovrastata dal timpano presenta un corpo centrale disposto su due piani, al quale si accede tramite una scalinata. Dall'ampia terrazza antistante la facciata settentrionale, si gode di un panorama mozzafiato sulla Val de Rio, su Luvigliano con la maestosa Villa Vescovi e sul poggio Mirabello, oltre il quale nelle giornate più limpide si scorge la catena montuosa alpina. (
https://www.comune.torreglia.pd.it/)