Come un lupo è il vento, che cala dai monti al piano, corica nei campi il grano , ovunque passa è sgomento. (....)
Attilio Bertolucci è considerato uno dei più grandi poeti italiani del Novecento, anni in cui l’Europa vantava la nascita di numerose correnti letterarie e poeti d’alto calibro. Il suo talento lo ha portato ad imporsi nel panorama mondiale come poeta antinovecentista prediligendo il discorso narrativo e i versi liberi, in contrapposizione alla corrente ermetica allora dominante.
La sua arte nasce dalle cose più semplici come la natura, l’affetto per la sua terra e la famiglia e per questo la sua scrittura appare di immediata comprensione ma nasconde in realtà significati complessi e per nulla scontati: i suoi versi si tingono dei colori della natura, si riempiono di quotidianità e cantano l’amore per Casarola, frazione di Monchio delle Corti arrivando direttamente al cuore del lettore che viene emotivamente coinvolto da Bertolucci con la sua capacità di seduzione poetica.
Nato a San Prospero di Parma nel 1911 e originario dell’Appennino Parmense, Attilio Bertolucci iniziò a scrivere poesie da fanciullo ed ebbe una straordinaria carriera che lo portò a svolgere l’attività di poeta pubblicando nella sua vita ben sette raccolte di poesie che lo hanno reso celebre e hanno reso orgogliosa questa terra di vantare tra i suoi abitanti la sua illustre personalità. Il poeta arriva a Casarola per la prima volta negli anni 20 innamorandosene perdutamente tanto da farla diventare la sua casa e il suo rifugio durante la guerra.
A Casarola il poeta incontra l’habitat ideale per lo sviluppo della sua creatività e per il nutrimento della sua spiritualità, immerso nella natura selvaggia. Gli amici di Bertolucci negli anni hanno testimoniato che ogni mattina il poeta usciva da casa sua e si dirigeva verso Riana munendosi di un quaderno dove annotava i suoi versi che nascevano in modo spontaneo, proprio come cresceva la natura intorno a lui in quel territorio incontaminato.
Nel 1951 si trasferisce a Roma e nasce in lui lo sconforto e la nostalgia di casa che si ripercuote sui suoi versi “Io voglio tornare a vivere dove l’erba non è come qui puro ornamento, gioia degli occhi che dura l’anno intero.“ (L’erba, 1971)
Oggi è possibile visitare Casa Bertolucci che è diventata parte del Patrimonio Culturale dell’Emilia Romagna.
Nel 2019 è nato il Parco Letterario, dedicato ad Attilio e ai figli Giuseppe e Bernardo, entrambi celebri registi e che, al pari del padre, a Casarola hanno trovato ispirazione per i loro capolavori artistici.