Cucina
Tra i piatti locali meritano una menzione speciale i quagliatelli e fagioli, una minestra a base di pasta con acqua e farina ma senza uova, il capretto "cacio e uovo", le pizzelle cotte con il "ferro" artigianale e i dolci natalizi come le pizze fritte e i ceci ripieni.
RICOTTA AL FUMO DI GINEPRO O AFFUMICATA DI ANVERSA
Prodotta con siero di latte ovino (80%) e caprino (20%). La particolarità è che la fase di affumicatura dura 6-7 ore con legno di ginepro e segatura di faggio. Ha un'altezza di cm. 8 con diametro di cm. 10. Ha un colore avorio. Ha un odore di erba e resina. La pasta è burrosa con un sapore leggermente acidulo, più piccante a stagionatura avanzata. Prodotta da marzo ad agosto e da novembre a febbraio.
AGNELLO CACIO E UOVA
Piatto forte della tradizione abruzzese è l'agnello cacio e uova che rappresenta uno dei piatti più legati alla Pasqua.
Ingredienti:
400 gr di cosciotto di agnello disossato
4 uova
formaggio pecorino q.b.
olio
sale
aglio
pepe
rosmarino
1 bicchiere di vino bianco secco
1 limone
Preparazione
Disossate l'agnello, tagliatelo e fatelo rosolare con aglio e un rametto di rosmarino. Quando la carne è ben rosolata, sfumatela con del vino bianco secco. A questo punto, togliete il rosmarino, sbattete le uova insieme al pecorino grattugiato e al succo di un limone. Regolate di sale. Versate il composto di formaggio e uovo direttamente sull'agnello e lasciate cuocere fino a che le uova saranno ben rapprese.
Nelle tradizioni dell’Abruzzo, il periodo del Carnevale è caratterizzato da molti dolci tipici nelle diverse aree territoriali: dalle castagnole alle frappe, dalla cicerchiata alle zeppole. Ma le ricette più diffuse, con alcune varianti, riguardano proprio le Ciambelle fritte con le patate.
CIAMBELLE FRITTE
Ingredienti:
1 kg di patate
1 kg di farina
8 uova
8 cucchiai di olio d’oliva
3 cubetti di lievito di birra
Buccia grattugiata di 1 limone.
Preparazione
Lessare le patate e passarle per due volte nello schiacciapatate. Mettere l’impasto sulla spianatoia e aggiungere farina, uova, olio, zucchero e buccia di limone. Sciogliere il lievito di birra in acqua calda e versarlo sull’impasto da lavorare bene fino ad ottenere una palla morbida. Formare tante ciambelle e farle lievitare per due ore. Friggere le ciambelle in olio bollente e passarle nello zucchero.
IL PARROZZO
Deliziosa specialità natalizia dell’Abruzzo, il parrozzo è nato il secolo scorso ad opera del pasticciere pescarese Luigi D’Amico, ispirato dal “pane rozzo” (una tipica pagnotta contadina) preparato con semolino e ricoperto di cioccolato.
La prima persona alla quale Luigi D'Amico fece assaggiare il parrozzo fu Gabriele d'Annunzio, che estasiato dal nuovo dolce, scrisse un sonetto “La Canzone del Parrozzo”:
"È tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce… e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce…”.
Ingredienti:
semolino 150 g
6 uova:
1 limone
zucchero
200 g mandorle
150 g burro
30 gr cioccolato fondente
200 g mandorle amare
1/3 di fialetta oppure 2 mandorle intere
Preparazione
La prima cosa da fare è procurarsi delle mandorle di ottima qualità. Prendete il mixer e mettete le mandorle e lo zucchero, tritatele bene fino ad avere una farina abbastanza sottile. Per evitare che le lame si surriscaldino azionate il mixer per pochi secondi per volta, in questo modo, e grazie allo zucchero, otterrete una perfetta farina di mandorle.
Prendete una planetaria o delle fruste elettriche e mescolate i tuorli con lo zucchero, montateli a lungo fino ad avere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la scorza di limone grattugiata e le mandorle tritate, mescolate e poi unite il semolino, incorporate gli albumi montati a neve e mescolate dal basso verso l’alto.
Imburrate e infarinate una teglia da parrozzo (ha una forma di semisfera, in modo che il dolce venga a cupola), versate il composto e cuocete il dolce in forno caldo a 150°C per circa un’ora. Fate poi raffreddare il parrozzo in una gratella.
Completate il parrozzo coprendolo con il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria. Per una copertura ottimale mettete la glassa nella parte centrale e aspettate che scivoli gradualmente. Fate asciugare qualche minuto e poi, se volete, decorate con granella di mandorle oppure con amaretti sbriciolati.