E’ stato diffuso il
programma sul Master in Management dei Beni Culturali e dei luoghi di valenza
turistica, che il Consorzio Universitario Humanitas di Roma e l’Università
LUMSA, attraverso il suo Dipartimento GEPLI, propongono all’attenzione degli
operatori culturali, degli studenti e degli enti pubblici, privati,
istituzionali e territoriali. Oltre a proporre in questo numero della nostra
rivista il programma completo del Corso, abbiamo intervistato il Direttore
Rocco Pezzimenti e il Coordinatore Didattico Gennaro Colangelo per capire
meglio gli interessanti spunti di novità del Master.
Rocco Pezzimenti- Gennaro Colangelo
Nell’offerta dell’alta formazione che caratterizza la
tradizione etica di LUMSA e Humanitas, permane l’attenzione costante non solo
agli allievi ma anche ai territori su cui le loro attività creative e di
ricerca andranno a calarsi. Negli ultimi anni sia l’Ateneo che il Consorzio
fondato in partnership con enti prestigiosi, si è caratterizzato per l’attivazione
di corsi specifici presso aree importanti del Paese. Fin dagli anni di
Rettorato del Prof. Giuseppe Dalla Torre, che qui intendiamo ricordare dopo la
sua recente scomparsa, come giurista attento ai beni culturali, e poi
recentemente col suo successore Prof. Francesco Bonini, la collaborazione con i
progetti proposti dalla Presidente del Consorzio Prof.ssa Carmela Di Agresti e
dal suo Direttore Dott. Antonio Attianese, ha consentito di delocalizzare molte
attività dei Master a Crotone, Gubbio, Volterra e altri centri che hanno
ospitato docenti e studenti insieme a esperti che hanno sviluppato lectiones magistrales aperte alle
istanze del territorio, nonché attività mirate a sviluppare project work di
interesse glocal.
I partners di questo Master sono fortemente rappresentativi e
hanno già dato disponibilità a ospitare la comunità accademica in alcuni
weekend full immersion in cui è opportuno rinsaldare il contatto in presenza
accanto alle ore di studio individuale e di formazione a distanza.
D-Forse per la prima
volta, a nostra memoria, viene sviluppata molta attenzione alla fiscalità di
vantaggio.
Rocco Pezzimenti- Gennaro Colangelo
Effettivamente dobbiamo tutti insieme promuovere un diverso
approccio ad alcune problematiche: la crisi fiscale dello Stato, di cui gli economisti
parlano da qualche decennio dopo l’esplodere della spesa pubblica in Occidente,
passa attraverso il riconoscimento che esistono nuove e rilevanti normative che
consentono di defiscalizzare tutto quanto vada a beneficio degli investimenti
in cultura, sia per quanto riguarda i contenitori che i contenuti.
I nostri studenti non sono tutti destinati a lavorare nei
musei, nei teatri, nella gestione di rassegne e manifestazioni, ma anche presso
associazioni e fondazioni che andranno a confluire nel RUNTS, il nuovo registro
unico del terzo settore che accomunerà tutte le imprese provenienti dal settore
non profit, e devono portare competenze nuove in materia di fundraising e
crowdfunding.
D-Un altro ambito molto
sviluppato nel percorso formativo è quello della Diplomazia Culturale
Rocco Pezzimenti- Gennaro Colangelo
I nostri docenti del Dipartimento GEPLI diretto dal
Prof.Claudio Giannotti, affiancati da esperti certificati di Progettazione
Europea, spiegheranno le procedure di accesso ai fondi diretti che consentono
di costruire networks creativi attraverso l’Unione Europea, nel solco del
prestigio artistico dell’Italia, che oggi si trasforma in un elemento vincente
della leadership nelle relazioni internazionali.
D-Un’ultima domanda,
che ci sta particolarmente a cuore: come possiamo rafforzare la partnership fra
l’organizzazione del Master e I Parchi Letterari?
Rocco Pezzimenti- Gennaro Colangelo
Dalla vostra bella rivista online ci attendiamo un costante
interscambio di scoperte, informazioni e riflessioni sugli enti locali, che
oggi attraverso di voi hanno a disposizione un osservatorio ricco di strumenti
nuovi di intervento.
Dall’Associazione I PARCHI LETTERARI, la conferma di uno
spirito di collaborazione che da vari anni ci lega al Presidente Stanislao de
Marsanich, che abbiamo fortemente voluto nel nostro Comitato Scientifico per le
sue competenze e che sarà docente molto amato dagli studenti per le capacità
divulgative sulle opportunità che l’associazionismo e la coesione sociale sui
territori possono offrire ai giovani.
A tutti i Presidenti dei Parchi Letterari italiani, che rappresentano
un monitoraggio pressoché totale del Paese e delle sue aspettative, va il
nostro saluto e la promessa che i giovani da essi segnalati avranno diritto a
tutte le più vantaggiose forme di iscrizione e attenzione che grazie agli
sponsor potremo offrire loro.