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Quando i mercanti d'Europa trattavano con i re

23 Febbraio 2022
Quando i mercanti d'Europa trattavano con i re
La storia è piena di eventi capitati a persone vissute in epoche di rivolgimenti a volte previsti, spesso inaspettati e stupisce che comunque dinanzi al dramma della violenza e della morte la vita vada avanti con disinvolta indifferenza

La storia è piena di eventi capitati a persone vissute in epoche di rivolgimenti a volte previsti, spesso inaspettati e stupisce che comunque dinanzi al dramma della violenza e della morte la vita vada avanti con disinvolta indifferenza rendendo il passato ricco di messaggi importanti anche per il presente. Proprio questo forse lega tra loro le persone sia pure vissute tanti secoli prima.

Sulla Lega Anseatica molti studi e congetture sono state fatte. Come scrisse uno sconosciuto cronista vissuto nell'Ottocento la storia d'Europa non presenta fenomeni paragonabili "allo spettacolo offertoci dalla Lega Anseatica, nella quale noi con stupore scorgiamo una società che non può chiamarsi nazione, una popolazione che non ha territorio determinato, abitante in differenti città sparse qua e là pei differenti Stati, sottomessa a dominazioni svariate, aver talvolta governo suo proprio, congressi, emanar leggi, disporre di flotte e di eserciti, mantenere giudici e ambasciatori, trattar da uguale colle nazioni e coi re." 

 Le origini di tale "associazione" (Hanse nel dialetto della Bassa Alemagna significa corporazione o confederazione) risalgono ad un'epoca anteriore al XIV secolo e precisamente al movimento di indipendenza delle città d'Italia del X secolo, esempio virtuoso per i popoli della Germania, delle Fiandre e delle rive del Baltico. Il commercio a quei tempi era esposto a mille pericoli: per mare nessuna potenza stabile era in grado di proteggerlo dagli attacchi continui dei pirati scandinavi e barbareschi; per terra le strade erano poco sicure, gli agguati incessanti, le comunicazioni interrotte dalle guerre e i borghi prigionieri di balzelli arbitrari quanto ingiusti. Allora avvenne che alcune città della Germania, che avevano come unica fonte di proprietà il commercio, cercarono di risolvere il problema creando una forza nuova, di tipo diverso per sostenere e proteggere gli scambi commerciali senza esporsi al rischio di discordie interne e guerre straniere. Fu così stabilita un'alleanza provvisoria tra molte città del Reno per la difesa e la garanzia reciproca delle spedizioni di merci sia per terra che per mare. Prevalse insomma lo spirito d'associazionismo che fin da tempi remoti aveva unito le varie professioni pressi i popoli germanici, e tutto ciò agevolò questa deliberazione ed ebbe conseguenze fondamentali per la storia economica d'Europa.

I mercanti tedeschi e olandesi verso la metà del XII secolo cominciarono a unirsi in tanti piccoli gruppi per meglio difendere i loro interessi non sentendosi abbastanza protetti dalle loro città di provenienza. Con il passare del tempo si instaurarono stretti legami anche fra le città presenti nelle stesse zone commerciali che portarono alla formazione di una vera e propria Lega. Quest'ultima poteva contare su una novantina di città dislocate nei posti strategici del mare del Nord e del Baltico e fu così che nel giro di circa un secolo fra il XIV e il XV secolo la Lega divenne forse la maggiore potenza commerciale nel mondo. Copriva infatti l'intero territorio che va da Bruges a Londra, fino a Novgorad in Russia.

In quale anno venne fondata l'"Hansa" non si sa anche perché la Lega non ebbe mai uno statuto che la regolasse. L'unico suo organo era l'"Hansetag" che venne istituito principalmente per dirimere i conflitti interni. Le riunioni parlamentari, le diete, erano rarissime, tenute per lo più a Lubecca. I porti principali erano oltre Lubecca, Amburgo, Rostoch, Danzica, Brema. Le merci preferibilmente oggetto di commercio erano le materie prime, il sale, i vini, le pellicce e le aringhe.

Con l'affermarsi nella seconda metà del XVII secolo della politica espansionistica della Francia, dell'Inghilterra e dei Paesi Bassi e quindi dei poteri nazionali e dell'apertura delle vie transoceaniche ebbe inizio una rapida decadenza della Lega che in breve tempo si ridusse alle sole città di Lubecca, Amburgo e Brema. Quest'ultime poi entrarono a far parte della Confederazione germanica come libere città anseatiche. L'Ansa poi aveva basi istituzionali così fragili da potersi considerare una sorta di alleanza di mercanti o di "gilde" di mercanti di varie città, più che un'alleanza di città stesse, tuttavia riuscì a prevalere sulla Danimarca e sulla stessa Inghilterra.

Altro elemento particolare: i mercanti anseatici preferivano trattare merci povere, ma di alto valore per le popolazioni dell'epoca, quali legname da costruzione e aringhe. Le merci pregiate venivano lasciate ad altri ceti mercantili. Forse proprio questo li rese molto utili alla collettività e influì in modo determinante al valore che essi davano all'onestà e alle qualità morali del periodo in cui vissero. 

 Per concludere questa tradizione liberale e mercantile che seppe addirittura condizionare e piegare gli Stati, era tanto radicata nell'Ansa che i cittadini di Lubecca furono gli unici in piena ascesa del nazismo ad impedire ad Hitler di parlare nelle sue piazze. 

Paola Benadusi Marzocca

Riproduzione riservata © Copyright I Parchi Letterari

Immagine di copertina L'alleanza tra Amburgo e Lubecca circa 1497
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Hanseatic_league.JPG


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