“Lascia che la vita accada” mi ricorda uno dei versi di Sylvia Plath che in questi ultimi giorni mi risuona nel cuore piu' che nella testa. In effetti la fine e l’inizio dell’anno rappresentano da sempre il tempo dei bilanci personali ed anche storico-sociali. Abbiamo vissuto un anno che ha stravolto l'umanità, ci auguriamo che con esso finisca anche uno stile di vita insostenibile e che ne nasca una nuovo.
E' stato trovato, in questi giorni, un nuovo fiore che risale all'epoca dei dinosauri. Il Valviloculus pleristaminis, così lo hanno chiamato gli studiosi, apparteneva ad una famiglia simile al nostro attuale alloro e faceva parte di una foresta esistita piu' di 100 milioni di anni fa. Il fiore si è conservato intatto nei depositi sedimentari marini che risalgono al Cretaceo (99 milioni di anni fa). E' lì, nei fondali dell’oceano, che risiede il segreto della nostra vita e di quella di tante altre forme biologiche del pianeta.
“Lascia che la vita accada” e arrivi a noi con tutti i segreti che ancora non conosciamo e non sapevamo esserci. Siamo pronti a dare il benvenuto al nuovo anno pieno di cose che ancora non sono accadute.
Dal 1 gennaio 2021 al 2030 ha inizio il Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile, proclamato dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di aiutare i paesi nel raggiungimento dell'Obiettivo 14 dell'Agenda 2030 che prevede di “preservare e usare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile”.
Nel mare ci sono le nostre radici, la vita ha avuto inizio da li, le piu' antiche ed elementari forme di vita sorsero proprio nell'acqua circa quattro milioni di anni fa. Nel tempo gli organismi si sono evoluti a vivere sulla terra ma, quella stessa acqua, noi non l'abbiamo mai lasciata e continuiamo a portarla dentro di noi. Pensiamo alla maternità, la donna crea un piccolo oceano dentro di sé per accogliere e far crescere una vita, il mare diventa metafora del liquido amniotico materno, ricco di Bios, di vita.
Gli oceani rappresentano l'ecosistema più vasto al mondo, dove vivono almeno 200mila specie note. Un'ecosistema che per il 40 per cento versa però in cattive condizioni. Genera tra il 50 e l’80% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe un terzo dell’anidride carbonica (CO₂), emessa nell’atmosfera. Più dell’80 per cento degli oceani non è ancora stato mappato nè esplorato, solo il 7 per cento della sua estensione è inquadrato come area marina protetta. Da questi dati capiamo quanto l'oceano sia centrale nella nostra vita: è il nostro alleato piu' potente contro i cambiamenti climatici e contribuisce al sostentamento di miliardi di persone assicurando loro benessere, cibo, economia.
I prossimi dieci anni lanceranno obiettivi e sfide che dovremmo affrontare tutti quanti con cooperazione e solidarietà. Prendersi cura degli oceani significa salvare il destino del Pianeta, significa avere cura di noi stessi e della comunità in cui viviamo. Buon 2021 a tutti noi.
Annalisa Nicastro
Qui trovate il Manifesto Verso la Generazione Oceano firmato dal sito ufficiale www.decenniodelmare.it
Copertina di Carlotta Patrizi