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BENEDETTO CROCE: DIARIO DI UN PELLEGRINAGGIO

BENEDETTO CROCE: DIARIO DI UN PELLEGRINAGGIO

Successo di critica e di pubblico per l'Estate di Isabella nel Parco Letterario di Valsinni, di Piera Chierico

13 Agosto 2017
BENEDETTO CROCE: DIARIO DI UN PELLEGRINAGGIO

Successo di critica e di pubblico per l'Estate di Isabella nel Parco Letterario di Valsinni, di Piera Chierico

VALSINNI: Continua il grande successo di critica e di pubblico per “L'Estate d'Isabella” la manifestazione estiva dedicata alla poetessa Morra che si svolge nel centro storico dell'antico feudo di Favale (odierna Valsinni) e che giunge quest'anno alla sua XXVII edizione. Ogni sera centinaia di visitatori si addentrano nei vicoli del Borgo medioevale per un viaggio nella memoria e nel sogno.
Fino al 2 settembre in programma visite al castello baronale, animazione dei menestrelli, rappresentazioni teatrali e cenacoli sotto le stelle. T
ra gli spettacoli in cartellone la novità di quest'anno è rappresentata dall'opera “Benedetto Croce: diario di un pellegrinaggio”, scritta da Gennaro Olivieri, anche presidente della Pro Loco, per la regia del noto attore lucano Erminio Truncellito (nelle vesti anche di Benedetto Croce), in scena ogni mercoledì e domenica con inizio alle ore 20.30 nel teatro posto ai piedi del castello.
Carmen Chierico presta il volto a Isabella, mentre gli arrangiamenti musicali e la voce sono di Livio Truncellito. Un omaggio dunque al critico che ha riscoperto la poesia morriana e donato a Isabella quella fortuna letteraria che invano ella ha sperato di ottenere in vita dalla pietà di un re Francia. Una rappresentazione fluida e commovente nella quale vengono alternate parti recitate, lettura di poesie e musica.
Una scenografia scarna ma di molto effetto a testimoniare la semplicità dei luoghi visitati e delle persone conosciute dal Croce a Valsinni. Un'orchestra posta ai margini del palcoscenico suona melodiose note mentre il critico illustra il suo viaggio sentimentale “da Napoli a Valsinni, sulle orme di Isabella Morra” e mentre scorrono scene di vita quotidiana che si svolgono in casa Morra.
Molto bravi gli attori, un gruppo affiatato di animatori che da anni formano una squadra per far rivivere le vicende umane e poetiche di Isabella, ragazzi che esprimono con gesti e parole un forte senso di appartenenza al loro paese.
È proprio questo paese che Benedetto Croce visitò nel novembre del 1928 con l'intento di “vendicare la povera vittima”. Scrive nel suo libro “Isabella Morra e Diego Sandoval de Castro”, i cui brani più significativi sono recitati sul palcoscenico: “ed io ho voluto recarmi nei luoghi dove fu vissuta quella breve vita e cantata quella dolorosa poesia”.
“Il Croce non è venuto a Valsinni per trovare nuovi documenti” dichiara Gennaro Olivieri “ma per appagare un suo intimo desiderio, vedere di persona i luoghi dove ha vissuto Isabella e che sono cantati nelle sue poesie.
E questo è proprio lo spirito del parco Letterario, quello di invogliare la gente a visitare i luoghi morriani”. Il Croce ha, senza dubbio, anticipato il concetto di Parco Letterario, richiamando l'importanza di un artista la cui vita e le opere sono indissolubilmente legate e ispirate dal luogo natìo. La poesia viene utilizzata come chiave di lettura del territorio.

Per informazioni sul cartellone estivo e sulle visite guidate, contattare il Centro visite della Pro Loco: tel 0835.817051, mail: parcomorra@tiscali.it; fb: pro loco Valsinni. Sito: www.parcomorra.it

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