Antonetta Carrabs per il Cittadino di Monza e Brianza
L’Eupilis lacus è citato da Plinio il Vecchio nella sua Historia naturalis e ricordato da Giuseppe Parini come “beato terreno/del vago Eupili mio” nella poesia “La salubrità dell’aria”, composta nel 1759, per celebrare l’incontaminata terra natia, con i suoi ruscelli di acque limpide, l’aria tersa, i profumi del timo, del croco e della menta selvaggia. Questo silenzioso paesaggio lacustre è un luogo che pacifica, con le sue acque che si raccolgono nel Segrino e poi scendono a valle, tagliando il piccolo borgo dolce ai piedi delle sue colline, fino al lago di Pusiano.
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