“I giorni della memoria” sono tanti appuntamenti, da domenica 26 gennaio all’1 febbraio 2025, che fanno parte di un grande progetto lungimirante, che si tiene da anni all’interno del Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia
Il Giorno della memoria a Ferramonti tra "Nuovi studi e nuove testimonianze”
di MASSIMILIANO LEPERA
“I giorni della memoria” sono tanti appuntamenti, da domenica 26 gennaio all’1 febbraio 2025, che fanno parte di un grande progetto lungimirante, che si tiene da anni all’interno del Campo di Ferramonti di Tarsia, con annesso il Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia, come hanno riferito il consigliere delegato alla cultura del Comune di Tarsia, dott. Roberto Cannizzaro, e il sindaco di Tarsia, avv. Roberto Ameruso, in occasione dell’evento di apertura della suddetta manifestazione, svoltosi domenica alle ore 10,00 all’interno del succitato Museo.
Una conferenza, a cui hanno preso parte diversi esperti e professionisti del settore, dal titolo “Nuovi studi e nuove testimonianze”, che si è conclusa con le testimonianze di Marina e Anna Jeronimides, figlie di Antonio Jeronimides, internato a Ferramonti. Come ha sottolineato il sindaco Ameruso, a cui ha fatto eco l’onorevole Luciana De Francesco, consigliere Affari Istituzionali Regione Calabria, c’è una vicinanza sentimentale e familiare col luogo e con la prof.ssa Teresina Ciliberti, direttrice del Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, la quale si spende tutto l'anno per studiare, approfondire e indagare nuovi temi e filoni con nuove scoperte, patrimonio non solo di questo luogo, ma dell'umanità intera.
“Ferramonti non appartiene a Tarsia, ma alla Calabria, all’Italia, all’umanità”, ha espresso con orgoglio il sindaco, “e Tarsia ha unito ciò che si era cercato di segregare”. Egli ha tenuto a rimarcare anche l’importanza dei partner, grazie ai quali è stato possibile tutto questo, come Stanislao de Marsanich, colonna portante di queste iniziative, Presidente Parchi Letterari, per questo unico parco letterario nella regione Calabria, dedicato a un ex internato di Ferramonti, Ernst Bernhard, psicanalista di fama internazionale che ebbe tra i propri pazienti anche Federico Fellini; ma anche il Comitato Dante Alighieri fa parte della rete: in rappresentanza, ne è stata testimone la presenza di Anna Ruedeberg, presidente Comitato Dante Alighieri di Berna, e Maria Cristina Parise Martirano, presidente Comitato Dante Alighieri di Cosenza. Leggi l'articolo su La Nuova Calabria