Paesaggi comuni alla civiltà della transumanza possono essere guardati come risorsa, per promuovere uno sviluppo eco-sostenibile del territorio atto a rafforzarne l’identità
I cammini di Ercole. La transumanza e le comunità locali, le aree protette e i Parchi Letterari
Dall’estate del 2024 per volontà dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, il Santuario di Ercole Vincitore con Villa Adriana e Villa d’Este è anche Parco Letterario dedicato a Marguerite Yourcenar, Ludovico Ariosto, Ignazio di Loyola.
L’incontro I cammini di Ercole. La transumanza e le comunità locali, le aree protette e i Parchi Letterari ospitato il 13 febbraio al Santuario di Ercole Vincitore, con grande partecipazione di pubblico, ha registrato la partecipazione dei referenti dei Parchi Letterari vicini al Santuario di Ercole Vincitore (Ovidio, Gabriele d’Annunzio, Ignazio Silone, Benedetto Croce) e del presidente dell’Associazione, Stanislao de Marsanich, che hanno il compito di trasmettere il legame tra letteratura e ambiente, inteso anche come luogo dell’ispirazione, completando così il significato più profondo della transumanza quale Patrimonio immateriale dell’Umanità.
“Abbiamo fortemente voluto questa giornata – ha sottolineato il direttore Andrea Bruciati – finalizzata alla valorizzazione dei tracciati tratturali e più in generale di molti segni, materiali e immateriali, della cultura della transumanza, che costituisce da sempre un campo di interesse convergente per numerosi studiosi, anche di diversa provenienza disciplinare, testimoniato da innumerevoli ricerche e pubblicazioni. Il nostro Istituto rappresenta un sistema articolato estremamente complesso, fuso con l’ambito paesaggistico in cui insiste e vive. Diamo grande importanza al sistema unico valoriale di questi luoghi che presentano delle caratteristiche morfologiche ambientali e una stratificazione antropologica incomparabile. Paesaggi comuni alla civiltà della transumanza possono essere pertanto guardati come risorsa, per promuovere uno sviluppo eco-sostenibile del territorio atto a rafforzarne l’identità”.