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Tesi: Parchi Letterari e la valorizzazione del territorio locale
Autori: Monica Poli
Università Ca' Foscari di Venezia
Anno accademico: 2004-2005
ABSTRACT
L'avvento della globalizzazione ha portato alla necessità di ridefinire, in ambito turistico, l'ambiente di riferimento, sia dal lato della domanda che da quello dell'offerta.
La domanda sta evolvendosi rapidamente, richiedendo, invece del turismo di massa, un turismo sempre più alternativo, che ponga il consumatore a contatto con la natura, la popolazione e la cultura locale.
L'offerta, a sua volta, deve riuscire a soddisfare questa mutevole domanda, valorizzando un prodotto turistico ad alto valore aggiunto ed integrando le risorse, le attività e gli attori della destinazione.
E' necessario definire delle nuove aree ad alta potenzialità turistica, che possano considerarsi complementari alle destinazioni tradizionali e che possano essere definite Sistemi Locali Di Offerta Turistica (SLOT), vale a dire: insieme di attività e fattori d'attrattiva che, situati in uno spazio definito, siano in grado di proporre un'offerta turistica articolata ed integrata, ossia rappresentino un sistema di ospitalità turistica specifica e distintiva che valorizza le risorse e la cultura locali (Rispoli e Tamma, 1995).
Al fine di creare questi nuovi ambienti di riferimento, è possibile coadiuvarne la realizzazione attraverso proposte di senso, quali i Parchi Letterari, nuova opportunità di valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
Sarà, quindi, descritto un Parco Letterario, dalla progettazione alla sua realizzazione, attraverso un excursus che metta in luce peculiarità e opportunità di questa nuova forma di turismo, sottolineando la necessità di dare una dimensione collettiva e diversificata alle strategie e alle azioni dei singoli attori impegnati nella sua attuazione.
In secondo luogo verrà descritto un tentativo di progettazione di un Parco Letterario a Venezia e per Venezia, al fine di alleviare i problemi della città, dati dalle numerose esternalità negative portate dal turismo di massa, e di valorizzare la laguna e la terraferma veneziana, troppo spesso in ombra, ma pur ricche di tipicità uniche e irripetibili.
L'ipotesi di attuazione del Parco Letterario Casanova pone, diversi obiettivi culturali e ambientali, per ottenere un turismo sostenibile e consapevole, attento al consumatore e al contesto di riferimento, un'offerta alternativa da considerare per ridare la città ai suoi abitanti, per creare ricchezza e identità, in luoghi dove l'attività turistica esiste solo in funzione di Venezia e per dare valore all'immagine dell'entroterra veneziano, affinché divenga territorio più competitivo nei confronti di altre zone dotate di attrattività del Veneto.
Riuscendo a coordinare le attività, gli attori e le risorse del Parco, non tanto in chiave statica, considerandoli strumenti di pianificazione, volti a gestire il sistema locale di offerta che verrà a costituirsi, bensì in chiave dinamica, considerandoli, quindi, come processo di creazione, sviluppo e consolidamento del sistema, processo che dovrà procedere per innovazione ed apprendimento, si potrà creare un buon destination management, che sarà garanzia di una buona realizzazione del Parco, la cui organizzazione viene disegnata in relazione alle caratteristiche specifiche del contesto turistico di riferimento, e muta con la sua evoluzione.
Nascerà così un territorio che potrà immettersi nel mercato turistico, come potenziale concorrente di altre destinazioni e Venezia non verrà più vissuta come esperienza turistica mordi e fuggi, bensì come un'esperienza di qualità, che soddisferà la domanda odierna di turismo culturale, ecoturismo e turismo etnico, e gli stessi residenti potranno ritrovare l'identità perduta della città, riscoprendo aree dimenticate, a causa dell'irrompente turismo di massa.