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Il successo emozionale e pratico del National Park Service

Il successo emozionale e pratico del National Park Service

La cultura, particolarmente quella legata al territorio, è un fortissimo catalizzatore per lo sviluppo delle economie locali. Di Alberto M. de Marsanich

30 Dicembre 2020

È in una parola. Ogni volta che ripetiamo “cultura” l’origine latina (colĕre, coltivare) inconsciamente ci ricorda il profondo legame con il territorio. Nel 2018 è nato il progetto, dedicato alla “Cultura delle Comunità”, tra il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (C.U.F.A.) ed i Parchi Letterari®

Il legame tra l’Arma dei Carabinieri con la cultura ed il territorio si mantiene sulla linea di una lunga tradizione storica di eccellenza e di competenze riconosciute internazionalmente. Vale la pena ricordare, oltre al Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. 

Ogni comunità è caratterizzata dal proprio insieme di valori, simboli, concezioni, credenze, modelli di comportamento e attività materiali. Conservare le identità per "aprire ciò che è nel mondo al mondo", partendo dalle comunità locali nazionali e proiettando la conversazione verso il mondo è un processo che ricorda il parallelo storico tra l’evoluzione dell’idea di tutela naturale e culturale negli Stati Uniti d’America ed in Italia. Naturalmente con modalità differenti ed autonome, sia negli Stati Uniti d’America che in Italia il processo di coesione dell’identità nazionale è stato caratterizzato storicamente anche dal riconoscimento della centralità della tutela dell’eterogeneità culturale ed ambientale locale. 

Oggi, per sottolineare quanto l’idea sia attuale ed essenziale, la prospettiva si è allargata ancora per divenire globale (UNESCO, 1992 World Heritage Convention,il primo strumento legale internazionale a protezione del paesaggio culturale, “cultural landscape”).

Era il 1822 quando Carlo Felice, re di Sardegna, istituì il Corpo Forestale dello Stato. Nel 1872 Ulysses S. Grant fonda Yellowstone, il primo parco nazionale degli Stati Uniti d’America, e George Perkins Marsh, il padre dell’idea, diventa il primo ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso il neonato regno d’Italia (“L'Ambasciatore delle Foreste” - Di Paolo Ciampi, Ed. Arkadia, 2018). Nel 1916 Woodrow Wilson fonda il National Park Service.

Il parallelo continua a proposito del concetto di paesaggio culturale, “cultural landscape”, tra l’idea di Stanislao Nievo nel 1976 in Italia e la codifica nel 1981 nella mission del National Park Service in USA.

Il profondo legame emozionale, oltre che certamente intellettuale ed istituzionale, che si è creato tra il popolo americano ed i propri parchi, con più di 318,2 milioni di visite l’anno (fonte: National Park Service, 2018) ed innumerevoli pubblicazioni ed iniziative, è non solo fonte d’inspirazione astratta per l’esperienza Italiana ma potrebbe essere la base di una collaborazione basata sulla condivisione di valori e competenze maturate in un lungo processo di evoluzione storica e culturale. 

Conservare la complessità biologica e culturale di cui l’Italia è ricca è certamente il modo per mantenere viva una parte fondamentale della propria identità ma è anche l’assunzione di una responsabilità più ampia, globale, nell’arricchire con la diversità di contributi la piattaforma comune di dialogo.

Ed è sempre in una parola. Cultura per seminare e raccogliere. Dal pragmatismo Statunitense potremmo imparare che per le comunità locali il potenziale volano economico è immenso. 

Nel 2018 (fonte: National Park Service) la spesa dei visitatori nelle aree del National Park System è stata di 20,2 mld usd con un contributo all’economia nazionale di 329.000 posti di lavoro, 13,6 mld usd in redditi da lavoro, 23,4 mld usd in valore aggiunto e 40,1 mld usd in produzione economica.

E questo soprattutto dimostra come la cultura, particolarmente quella legata al territorio, sia un fortissimo catalizzatore per lo sviluppo delle economie locali. Ci ricorda il valore fondamentale e di lungo periodo nell’investimento diretto alla tutela, alla promozione ed all’accessibilità (sperando anche ci convinca dell’inopportunità di abusare del concetto di valorizzazione di breve periodo).

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In foto: Lungo il sentiero che porta alla cascata dell'Acquacheta e Eremo di Camaldoli foto Reparto Carabinieri Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Parco Letterario Emma Perodi; percorsi natutralistici e letterari nel Parco Letterario Eugenio Montale a cura del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Cinque TerreStand "Riserve Culturali" a Fermo in collaborazione con  il Comando Regione Carabinieri Forestale Marche; Incontri al C.U.F.A. Teatro Stabile di Potenza,  "Riserve Naturali e Parchi Letterari. tra musica e poesia" a cura del Comando Regione Carabinieri Forestale Basilicata; 3° Conferenza Internazionale sull’Ambiente-Biodiversità

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