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Un sogno che si avvera. Nasce il Parco letterario di Puglia “ Mariateresa Di Lascia “.

Un sogno che si avvera. Nasce il Parco letterario di Puglia “ Mariateresa Di Lascia “.

Passaggio in ombra! Questo ci lascia in eredità, Mariateresa Di Lascia. Un passaggio di spiriti luminosi, trasparenti, non riconducibili alla felicità di un Mondo che non può che ricondursi all’essere Padre, Madre, Sorella, Fratello

19 Giugno 2022

Un sogno che si avvera. Nasce il Parco letterario di Puglia “ Mariateresa Di Lascia “. 

 “C’era una volta un re/ seduto sul sofà / che disse alla sua serva / raccontami una storia / la serva cominciò / c’era una volta un re/ seduto sul sofà…
- Parole come niente, riaffiorano da spazi incalcolabili e cantano il loro verso gioioso per la solo delizia dell’anima. Sommessamente si avanza in un corteo di ombre luminose.
In questi tempi di viltà e di paura io sento che il mio corpo è pavido non meno del mio spirito.

– Passaggio in ombra! Questo ci lascia in eredità, Mariateresa Di Lascia. Un passaggio di spiriti luminosi, trasparenti, non riconducibili alla felicità di un Mondo che non può che ricondursi all’essere: Padre, Madre, Sorella, Fratello, e donarci le angosce dell’uomo che non sa più vivere senza condizionamenti, senza porsi sul trono a sentir dei lagni che, sempre e comunque, inaridiscono l’erba del cuore e fa morir. “ A volte, spinta dalle insistenze della vecchia che viene a mangiare da me, vado a giocare i numeri in una lotteria non lontana da casa. Di solito accade quando mi sveglio con la bocca arida…”. Una vecchia, con la speranza di vincere la lotteria, l’aridità di una bocca che traspare malessere e propensione al desiderio di novità, al desiderio di vittoria contro il fato maligno che assapora la sonora sconfitta di un mondo pieno di antagonismi, di falsità, faide e intempestivi battiti di cuori senza più amore ma solo malesseri, questo il segno indelebile di un destino che nasconde la sua identità ma non la sua ombra.

Passaggio in Ombra è lo specchio dal quale riusciamo a comprendere quanto davvero il Mondo si è rovesciato verso un cielo che mai, come ora, è decisamente buio. Un mondo in cerca di quella felicità che, il nostro cantautore Lino Rufo ostenta nella sua ricerca, sperando che prima o poi questa accada e cancelli, anche per qualche secondo, le angosce, le tribolazioni, le zone d’ombra e finalmente, ridare luce a quel passaggio nascosto, silente, disinnamorato, che spesso e volentieri è la “costante” della vita. Da qui la voglia di essere fari per ampliare lo spettro di una via sempre più irta, lontana dall’essere la parte di un cammino verso traguardi aggregativo, partecipativi, innovativi e ricchi di buoni propositi, speranza per le nuove generazioni. Concetti nobili che la politica, spesso e volentieri, cancella dal suo abecedario.

Ma per fortuna, le ombre a volte materializzano concetti postivi, si dissolvono e portano alla luce quanto di meglio il territorio riesce a proporre. Dall’Unione dei Comuni dei Monti Dauni, dieci comuni : AccadiaAnzano di PugliaBovinoCandelaDelicetoMonteleone di PugliaOrsara di PugliaPanniRocchetta Sant’AntonioSant’Agata di Puglia, parte la sfida che vede la cultura al centro della programmazione e della identità dei territori.

Nasce così il Parco letterario dedicata alla natia di Rocchetta Sant’Antonio, Mariateresa Di Lascia. Queste le parole del Sindaco Pompeo Circiello “- Sono emozionato a tal punto da considerarmi estraneo alla sala. E’ una giornata che ci ridona una concittadina, ci riporta alla via tutti noi. Se il motto è propositivo, la via che torna è sicuramente e decisamente, la linfa che ci porterà lontano da secche e da stereotipi senza un chiaro elemento predominate, quello della vita”-.

 Fondamenta di una nuova casa comune in nome di Mariateresa e di autori dell’Unione individuati singolarmente dai comuni afferenti all’Unione stessa. Un lavoro svolto in silenzio con abnegazione e sistemica collaborazione tra i sindaci ed amministratori dei Comuni dell’Unione che vede a capo il sindaco di BovinoVincenzo Nunno. “- Mai così facile è stato mettere in campo un progetto di respiro internazionale. Questa è la dimostrazione che la cultura aggrega al di là dei campanili e delle ideologie politiche. Oggi si accende una luce che difficilmente le difficoltà del momento riusciranno a spegnere “- le sue parole colme di soddisfazione.

Un’idea progettuale che parte da lontano grazie, in primis, all’interessamento della Consigliera delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari, che si è subito spesa per proporre la sottoscrizione delle linee guida presso la sede Regionale del Dipartimento del Turismo e delle Politiche Culturali, proprio per istituzionalizzare la volontà politica di seguire dei percorsi culturali di ampio respiro ma connessi a territori identitari e seminatrici di condizioni di assoluta rilevanza.

Di seguito la cronaca della giornata.
Ore 11,00 del 18 giugno 2022, il castello di Bovino si anima di sindaci, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali. Il caldo è pungente ma la brezza culturale rende sopportabile ogni difficoltà apparente. Si susseguono gli arrivi e dopo la visita guidata del bellissimo maniero, a cura della Proloco di Bovino, la sala ricevimenti si colma di sorrisi e responsabile voglia di condivisione. Il moderatore e coordinatore della giornata, Maurizio Varriano, dà il via e la musica di Lino Rufo, direttore CTS eventi, pone accenti di commozione e di grande pathos. La location è quella giusta. Presenti, oltre i sindaci e/o rappresentanti dei dieci comuni, i parlamentari MariaLuisa FaroGiorgio Lovecchio, già presente in varie occasioni ed istituzioni di altri Parchi Letterari a dimostrazione che la cultura, finalmente, riesce a far presa sulla politica. Altresì presenti, Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, che non smette mai di porre accenti fattivi, propositivi, attrattivi, Giuseppe Mangiacotti, vice presidente della Provincia di Foggia e trascinatore territoriale dall’eccellente profilo umano.

La presenza della famiglia di Mariateresa, poi, ha donato luce al perfetto viso dalle chiome sfavillanti, di una donna unica, depredata troppo giovane, purtroppo, della vita. Antonio e Francesco Di Lascia visibilmente emozionati, accompagnati dalla nipote Ilaria, incredibilmente somigliante alla zia Mariateresa, hanno insaporito di aromi profumati, dettati dalle parole raccontanti aneddoti e vita vissuta, la giornata che è fuggita via veloce non dimenticando nessuno e trasparendo quelle linee d’ombra che al passaggio esaustivo del Presidente dei Parchi Letterari, Stanislao de Marsanich, sono fuggite con il tempo materializzando firme entusiaste e colorate di lacrime dal sapore della felicità.

E’ ora di andar via, le lancette son ferme dichiarando l’ora tarda, le 14,30, la sala si pone all’attenzione dei fotografi per immortalare la consegna dei doni da parte della Provincia di Foggia, delle cartelline dal contenuto impegnativo, le stretta di mano che sugellano il patto che ognuno ha inteso proporre e che sicuramente onorerà. Il mondo non si è fermato ma, ha decisamente proferito le parole giuste per donare a chi verrà a usufruire della bellezza, il dono più bello che ci sia: Amore e partecipazione ad esso. La cultura è il volano, tutti noi la ruota.

– Grazie cara Mariateresa!-

Maurizio Varriano

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