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Life’s note/ Miriam – Tratto da un racconto di Truman Capote

Life’s note/ Miriam – Tratto da un racconto di Truman Capote

18 dicembre. il Teatro Fellini apre on line per "Miriam", da un racconto di Truman Capote. La Fondazione Roffredo Caetani, Parco Letterario Marguerite Chapin Caetani, per i 100 anni del Giardino di Ninfa. DI Clemente Pernarella. SOSteniamo il Teatro!

19 Dicembre 2020

La Fondazione Roffredo Caetani di SermonetaGiadino di Ninfa,  Parco Letterario Marguerite Chapin e i luoghi dei Caetani 

con l' Associazione Culturale LestraTeatro Fellini Pontinia Vi invitano il 
ad assistere alla performance live dal Teatro Fellini di Pontinia 

Life’s note/ Miriam 

Tratto da un racconto di Truman Capote 

18  dicembre  alle ore 19.00   su https://www.facebook.com/fellinipontinia

 Una produzione Associazione Lestra In partnership con la Fondazione Roffredo Caetani nell’ambito del progetto Life on Marsh 
 Regia Clemente Pernarella
 Con Melania Maccaferri e Flaminia Risi 
 Disegno luci Gianluca Cappelletti 
 Assistente alla regia Viviana Barboni 
 Regia video Alessandro Marascia 
 Direttore della fotografia Nicholas Perinelli 

 “Mirian”, pubblicato nel 1945, fu un grande successo esaltato dalla critica e ciò richiamò su Truman Capote l’attenzione dell’editore della Random House Bennet Cert che gli commissionò il romanzo “Altre voci, altre stanze”, pubblicato nel 1948. Un racconto perfetto che prelude all’horror, inducendo nel lettore un sentimento di paura invasiva. 

Una bimba di 10 anni “appare” nella tranquilla e solitaria vita di Mrs. Miriam, un’anziana signora, vedova, che vive con il suo canarino nell’East River di New York. Un neve finissima avvolge la città e solo le luci di un cinematografo rischiarano la sera. E’ lì che la signora Miller incontra una invadente e inquietante ragazzina. Anche lei si chiama Miriam, tanto da indurci a pensare che si tratti evidentemente di un alter ego fantasmatico, un doppio, una allucinazione partorita dall’inconscio della protagonista.Ma questo lo scopriamo solo alla fine del racconto. 

 “In periodi di terrore e di immensa disperazione vi sono momenti in cui la mente rimane in attesa di una rivelazione, quando sul pensiero si stende un velo di calma;- scrive Truman Capote sul finale del racconto – è come un sonno, una trance soprannaturale; e durante questa pausa si è consci di possedere una forza di lucido ragionamento: bene, e se la signora Miller non avesse mai conosciuto una bimba di nome Miriam?”. “Miriam è un doppio, – spiega Truman Capote – come tanti altri doppi della mia opera. E’ il doppio della signora Miller, come la bambola che a un certo punto fa la sua comparsa è a sua volta è il doppio di Miriam”. 

L’evento verrà trasmesso su https://www.facebook.com/fellinipontinia

Per la partecipazione è previsto un contributo a supporto dell’organizzazione, info sul sito www.fellinipontinia.it

Vedi anche : Miriam e Marguerite. I 100 anni del Giardino di Ninfa nel Parco Letterario Marguerite Chapin Caetan


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