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Querinioperaen di Røst. Dal Circolo Polare Artico all'Arsenale di Venezia

Querinioperaen di Røst. Dal Circolo Polare Artico all'Arsenale di Venezia

27-29 ottobre, Venezia. Querinioperaen, l'Opera lirica dedicata dagli abitanti dell'isola di Røst alla straordinaria avventura di Pietro Querini, va in scena all'Arsenale Nord di Venezia

27 Ottobre 2023

IX Giornata Internazionale dei Parchi Letterari (Leggi il programma generale)

Querini Opera til Venezia 2023
27-29 ottobre, Arsenale Nord, Venezia.

Querinioperaen, l'Opera lirica dedicata dagli abitanti dell'isola di Røst alla straordinaria avventura di Pietro Querini, va in scena all'Arsenale Nord di Venezia

La straordinaria avventura di Pietro Querini è la trama della prima produzione lirica di Røst; un evento che nei giorni della rappresentazione quadruplica  la popolazione della piccola isola dell'Arcipelago delle Lofoten in Norvegia (617 persone) e ne coinvolge la maggior parte degli abitanti. 

 Conservata negli archivi vaticani, la storia del naufragio del patrizio veneziano Pietro Querini avvenuto nel 1432, è stata tradotta in norvegese solo nel XX sec, ma a Røst è conosciuta da sempre. 

 Trasformare il racconto in un melodramma eseguita nei luoghi narrati dallo stesso Querini e da Nicolò de Michiele e Cristofalo Fioravante, è un'idea della cantante lirica di Røst Hildegunn Pettersen. La prima rappresentazione è stata messa in scena proprio a Røst nel 2012. 
Il compositore Henning Sommerro e il librettista Ragnar Olsen hanno realizzato un'opera di 90 minuti che prevede la partecipazione di cantanti e musicisti professionisti insieme a numerose comparse dell'isola.
Un cormorano ha il ruolo della voce narrante (tre cormorani sono il simbolo di Røst) e il coro è composto in parte da veri pescatori, dal Pastore della Comunità, il dottore e un gran numero di bambini che si esibiscono interpretando i naufraghi veneziani e i propri antenati. 

 Querini proveniva da una delle città più ricche del mondo e naufragò in una delle isole più povere e remote d'Europa dove fu accolto con generosità e genuina bontà. Molto è cambiato da allora; la Norvegia è oggi una delle nazioni più ricche del mondo, ma il calore e l'accoglienza degli abitanti sembrano essere immutati. 

 "It was the idea of Røst-born opera singer Hildegunn Pettersen to turn the tale into an opera performed on location, a project as Quixotic in conception as it is impressive in its realisation." Financial Times , agosto 2014.   Vedi anche www.querini.no 

 Il 25 aprile 1431 il Patrizio Veneziano Pietro Querini, salpò da Candia (Creta) verso le Fiandre a bordo della "caracca" Querina con un carico di malvasia, spezie, cotone, cera, allume di rocca e altre mercanzie. L'equipaggio era composto da sessantotto uomini di diverse nazionalità. Suoi luogotenenti erano Nicolò de Michiele, patrizio veneto, e Cristofalo Fioravante, comito. Il 14 settembre, superato Capo Finisterre, vennero sorpresi da terribili tempeste e furono trascinati a nord dell'Irlanda. Senza timone e con la nave disalberata, andarono alla deriva per diverse settimane spinti dalla Corrente del Golfo.

16 marinai superstiti naufragarono tra il 5 e il 6 gennaio 1432 sullo scoglio deserto di Sandøy, nell'arcipelago norvegese delle Lofoten, oltre il Circolo Polare Artico, dove sopravvissero mangiando "vermicelli, chiocciole e conchiglie..."...per essere poi salvati dai pescatori della vicina isola di Røst.

I circa 120 abitanti dell'isola erano in buona parte dediti alla pesca del merluzzo e alla sua all'essiccazione. I naufraghi rimasero circa quattro mesi sull'isola. Della permanenza il Querini scrisse una relazione per il Senato di Venezia ancora oggi conservata nella Biblioteca Apostolica Vaticana: "Per tre mesi all’anno, cioè dal giugno al settembre, non vi tramonta il sole, e nei mesi opposti è quasi sempre notte. Dal 20 novembre al 20 febbraio la notte è continua, durando ventuna ora, sebbene resti sempre visibile la luna; dal 20 maggio al 20 agosto invece si vede sempre il sole o almeno il suo bagliore…gli isolani, un centinaio di pescatori, si dimostrano molto benevoli et servitiali, desiderosi di compiacere più per amore che per sperar alcun servitio o dono all’incontro…vivevano in una dozzina di case rotonde, con aperture circolari in alto, che coprono con pelli di pesce; loro unica risorsa è il pesce che portano a vendere a Bergen. (...)"

Il 15 maggio 1432, Pietro Querini e i suoi compagni naufraghi salvati dai pescatori di Røst, lasciarono dopo 101 giorni questo "Cerchio di Paradiso", per tornare alla tanto amata Venezia portando con loro un carico di stoccafisso. Durante il viaggio di ritorno Querini passò per TrondheimVadstena e Londra, dove fu ospite dell'allora potente comunità veneziana che risiedeva sul Tamigi.

Da lì, dopo 24 giorni di cavallo, il "capitano da mar" giunse finalmente a Venezia il 12 ottobre 1432. Lo stoccafisso godette subito di un grande successo e i veneziani impararono ad apprezzarlo per la sua bontà e per le sue qualità nutrizionali. La facilità nel trasporto, la possibilità di essere conservato a lungo e soprattutto il non dovere consumare acqua dolce per il suo utilizzo lo resero quasi un'arma segreta in mano ai veneziani utilissima nei viaggi di terra e di mare. 

Nel corso della XXV° e ultima sessione  del Concilio di Trento, 4 dicembre 1563,  lo stoccafisso venne indicato tra i cibi consigliati negli oltre 200 giorni di magro. Da allora divenne il piatto tra i più diffusi  in quasi tutte le cucine regionali italiane da Vicenza a Napoli fino a Reggio Calabria. 

La relazione  che Pietro Querini scrisse per il Senato della Serenissima, conservata oggi nell'Archivio Apostolico Vaticano a Roma, ha un valore storico straordinario. E' infatti il primo testo scritto che descrive la vita dei pescatori di Røst e delle Lofoten arricchito dai dettagli sulla tecnica di conservazione del merluzzo che, una volta essiccato a vento, diventa appunto stoccafisso.

Il famoso umanista del cinquecento Giovan Battista Ramusio, autore del volume Delle navigationi et viaggi, che raccoglieva i più importanti viaggi compiuti dall'antichità classica fino alla sua epoca, dedicò un capitolo al Querini:

Viaggio del magnifico messer Pietro Querini gentiluomo veneziano, nel quale, partito da Candia con un carico di malvasia verso ponente l'anno 1431, incorre in uno orribile e spaventoso naufragio, alla fine del quale, scampato in seguito a diversi accidenti, arriva nei regni settentrionali di Norvegia e Svezia.» Giovan Battista Ramusio

Gli abitanti di Røst da allora hanno sempre nutrito una grande riconoscenza verso Pietro Querini, tanto che nel 1932, in occasione del cinquecentesimo anniversario del naufragio eressero un cippo in suo onore sull'isola di Sandøy con l'impegno e alla presenza dell'allora Ambasciatore d'Italia Co. Alberto de Marsanich. Leggi le cronache dell'epoca

Non lontano da  Røst un isolotto è stata denominato "isola di Sandrigo", in onore della cittadina in provincia di Vicenza dove si tiene annualmente la Festa del baccalà, il piatto tradizionale della cucina vicentina a base di stoccafisso proveniente dalle isole Lofoten.  A Sandrigo una piazza è stata dedicata a Røst.

Nel 2017 il Comune di Røst ha istituito il Parco Letterario Pietro Querini (litteraturpark på Røst)  con il coinvolgimento dei discendenti di Pietro Querini , i Conti Querini/Quirini, del Comitato Dante e il sostegno dell'Ambasciata d'Italia a Oslo e dell'Ambasciata di Norvegia a Roma. Il Parco Letterario Pietro Querini ha iniziato la sua attività nel 2018. Leggi anche: www.querini.no/historien e consulta l'Applicazione dedicata

Nel 2022 è stata costituita a Venezia l'Associazione per la Via Querinissima,  un moderno itinerario culturale, che segue il viaggio di Pietro Querini – via mare e via terra – e intende fare conoscere i valori della solidarietà e dell'accoglienza in linea con i criteri sanciti dal Consiglio d'Europa per gli Itinerari Culturali Europei. 

Dal 1869 Palazzo Querini Stampalia ospita la Fondazione Querini Stampalia : "Una realtà culturale unica a Venezia, dove antico e moderno, passato e presente sono in continua relazione"

Dal 27 al 29 ottobre 2023 la Querinioperaen, l'Opera lirica dedicata dagli abitanti dell'isola di Røst alla straordinaria avventura di Pietro Querini, andrà in scena all'Arsenale Nord di Venezia 

Stanislao de Marsanich

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