Dopo l'inaugurazione istituzionale del 13 aprile presieduta dal Sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti, apre al pubblico domenica 14 aprile il Parco Museo Virgilio nel Forte napoleonico di Pietole, l'antica Andes virgiliana.
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Inaugurazione del Parco Museo Virgilio a Pietole di Borgo Virgilio
...propter aquam, tardis ingens ubi flexibus errat Mincius et tenera praetexit harundine ripas. (Georg. III, 10-15)
Dopo l'inaugurazione istituzionale del 13 aprile presieduta dal Sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti, apre al pubblico domenica 14 aprile il Parco Museo Virgilio nel Forte napoleonico di Pietole, l'antica Andes virgiliana.
La potenzialità del Parco Museo - spiega Stefano Mangoni, curatore della parte museale per conto del Comune di Borgo Virgilio e della Fondazione Virgilio - è duplice. Abbiamo un aspetto naturalistico, che è stato valorizzato poiché la struttura si trova in pieno Parco del Mincio, e un aspetto storico-culturale. Quest'ultimo è stato cristallizzato nei due ambienti recuperati e musealizzati, nei quali troveranno spazio il museo dedicato al forte come struttura e un altro ambiente incentrato sulla figura di Virgilio.
Fra le novità i visitatori, oltre a una parte multimediale della quale si parla da tempo, in entrambi gli ambienti recuperati troveranno anche sezioni fisiche. Per la parte dedicata al forte napoleonico - prosegue Mangoni - abbiamo raccolto parte del materiale ritrovato nella struttura e parte donato, mentre nello spazio su Virgilio abbiamo condensato tutte le collezioni storiche e archeologiche del Comune. In particolare si potrà ammirare una collezione numismatica lasciata dall'avvocato Prati al Comune che testimonia, con la presenza di monete del periodo romano, l'esistenza del borgo virgiliano di Andes.
Ci sarà inoltre una sezione del bronzo medio recente in cui saranno esposte parte delle urne ritrovate sempre da Prati lungo il Mincio e uno statuto ottocentesco dell'Associazione Virgiliana, nata sulla scia delle celebrazioni in onore del poeta. Le proposte multimediali presenti in entrambi gli spazi permetteranno al visitatore attraverso proiezioni immersive e visori di rivivere il funzionamento del forte nel periodo di piena attività bellica e di conoscere Virgilio attraverso le sue opere nei luoghi in cui visse .
