“…I fantasmi degli antichi Baroni scendevano dalle rovine del castello sopra il castello di Galte, su, e percorrevano le sponde del fiume alla caccia dei cinghiali e delle volpi…” Canne al Vento
All'ombra dell'altro Castello di Galtellì, il
Castello Guzzetti nel Parco Malicas, molte iniziative sono dedicate alle tradizioni canore tra cui quelle legate al
Canto a tenore, un’arte senza tempo riconosciuta dall’
Unesco “
Patrimonio immateriale dell'Umanità”.
Programmi di formazione dedicati al
teatro (vedi la pagina dedicata) e all'antica arte della tessitura regalano ai cittadini di Galtellì e ai loro ospiti dei momenti importanti di approfondimento e incontro.
Da non dimenticare infine il
Galtellì Literary Prize, la terza edizione del Concorso internazionale di prosa. Come previsto dal bando, i partecipanti sono invitati ad approfondire le tematiche care a Grazia Deledda, tutte presenti in Canne al vento: la religiosità, il sentimento identitario, la minuziosa descrizione dei luoghi e dell’ambiente antropologico-culturale, le peculiarità delle classi sociali, finemente tratteggiate dall’autrice.
Vedi il regolamento e le date di presentazione e premiazione
“Passeggiata animata tra le pagine di Canne al Vento”
Canne al Vento e altre novelle di Grazia Deledda sono raccontati attraverso passeggiate tra le vie del centro storico a partire dalla bellissima
Basilica romanico pisana di San Pietro.
In uno scenario di incomparabile bellezza e suggestione, all’ombra del monte Tuttavista, l’antica Galte rivive le commoventi e affascinanti vicissitudini di
Efix e delle
dame Pintor, la cui casa si conserva ancora nel centro storico del paese, immutata nel tempo come le chiese delle confraternite e il SS. Crocifisso. La maggior parte delle targhe che si incontrano in paese, riportano citazioni tratte dal romanzo per il quale la
Deledda ha tratto ispirazione proprio da Galte durante un suo soggiorno ai primi del secolo con la sorella Nicolina.
I personaggi sono creature esposte alla dure leggi di una realtà molto povera, ostile, lontana da quel continente della rivoluzione industriale. Protagonisti delle novelle e del romanzo -
che tra gli altri portò la Deledda al Premio Nobel per la Letteratura - , sempre tesi tra peccato e rimorso, fra impulso sentimentale e il rispetto delle regole e della legge: il fedele servo Efix, le tre dame Pintor, il nipote di queste ultime Giacinto, e ancora Grixenda, Don Predu, Pottoi e tanti altri.
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