Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana è dedicato a tutti quei marchigiani che a partire dalla fine dell’800 furono costretti dalla povertà ad abbandonare la propria terra d’origine alla ricerca di fortuna

Custodi di sensazioni. Testimoni di idee. Punto d’accesso privilegiato al laboratorio creativo dell’autore. I manoscritti autografi di Giacomo Leopardi, così come i documenti idiografi sono tutto questo e anche molto altro

Leopardi è fortemente legato a Recanati, sua città natale, anche nella sua produzione lirica, connotata da un forte intimismo: l'elemento del paesaggio naturale è infatti strettamente collegato all'espressione degli stati d'animo dell'uomo e del poeta.

La musica entrò prepotentemente nelle riflessioni e nella poetica di Giacomo Leopardi così come in altri illustri cittadini di Recanati. Di Claudia Leone

Il MEMA è dedicato ai circa 700 mila marchigiani che emigrarono tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Di Giovanna Musolino

"Il Colle dell'infinito" è un articolo di Stanislao Nievo pubblicato nel volume "Parchi Letterari dell'Ottocento" in cui il pronipote di Ippolito preannunciava il parco letterario della poesia leopardiana