Home Mission Parchi Viaggi Eventi Almanacco Multimedia Contatti
Torna alla Rassegna Stampa
Pescina e il sogno Capitale italiana della Cultura, “La grande bellezza delle aree interne”

Pescina e il sogno Capitale italiana della Cultura, “La grande bellezza delle aree interne”

ilcapoluogo.it/2023/01/25. Pescina chiama la carica di un territorio intero: quello che farà il tifo per la città siloniana nella corsa al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Il sindaco Zauri: "Ci onoriamo di rappresentare l'intero territori

26 Gennaio 2023

LEGGI L'INTERVISTA SU IL CAPOLUOGO .IT

Pescina e il sogno Capitale italiana della Cultura, “La grande bellezza delle aree interne” 
Pescina chiama la carica di un territorio intero: quello che farà il tifo per la città siloniana nella corsa al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025.
Il sindaco Zauri: "Ci onoriamo di rappresentare l'intero territorio" Pescina, culla di Ignazio Silone e della sua variegata opera letteraria, tra le 10 finaliste per il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2025. L’intervista al sindaco Mirko Zauri: “Un progetto frutto di un grande lavoro di squadra: questo è un primo riconoscimento e speriamo possa arrivare il titolo. Non è in gara solo Pescina, ma l’intero territorio che ci onoriamo di rappresentare”.

 Pescina chiama la carica di un territorio intero: quello che farà il tifo per la città siloniana nella corsa al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Un traguardo mancato per un soffio dall’Aquila due anni fa, che ora vede di nuovo l’Abruzzo protagonista, con un progetto che si propone come ricetta contro lo spopolamento

Il Centro Studi Ignazio Silone, la Casa Museo Ignazio Silone, il Parco Letterario: una strategia che ha radici storico-letterarie ben radicate nel centro marsicano e, al contempo, nuclei fisici in cui la cultura si respira a pieni polmoni.

Potrà guidare proprio Pescina, allora, il riscatto della terra dei “cafoni” di Fontamara e di tutte le nostre aree interne? “Questo primo passo potrà darci già benefici – evidenzia il primo cittadino Mirko Zauri, ascoltato dalla nostra redazioneora remeremo tutti insieme verso un obiettivo comune, sperando che i risultati possano arrivare. C’è un gruppo di lavoro che si è dedicato a questo ambizioso progetto, promosso e sposato dall’Amministrazione comunale e dal Centro Studi Ignazio Silone, in particolare nella figura del suo presidente Tiziana Cucolo. Lei – continua il sindaco – ha curato il dossier dal titolo ‘La cultura non spopola’: un lavoro che propone Pescina come modello delle aree interne, con la Cultura come leva strategica per risollevarle dall’emarginazione e dallo spopolamento di decenni”. 

Una vera e propria ‘Nuova Pescina’, quindi, “attraverso la valorizzazione della nostra città e dell’intero territorio. Un territorio incontaminato, con radici profonde, tradizioni sane e con capacità attrattive anche in ottica di sviluppo futuro”. 

 “Le nostre aree interne hanno diversi punti di forza – aggiunge il primo cittadino – Innanzitutto sono ricche di storia e cultura, quindi, offrono paesaggi e scenari unici nel loro genere. Un mix che, se opportunamente valorizzato, può avere riscontri importanti, fungendo da richiamo per un turismo che unisca all’elemento culturale quello naturalistico. Abbiamo borghi autentici, tra i più belli del mondo, tradizioni storiche, patrimoni Unesco. A Pescina, poco meno di un anno fa, è stato inaugurato un Parco Letterario: un progetto che sta già dando i suoi frutti. Ora è importante continuare su questa strada, facendo conoscere le nostre ricchezze, soprattutto culturali: ciò anche attraverso un costante lavoro di comunicazione, utile a costruire un’immagine del nostro territorio sempre più ricca e completa, per comunicare all’esterno quanto le nostre aree abbiano da offrire”. 

 “Pescina ha riunito le sue forze, le forze delle sue associazioni e delle sue numerose realtà per concorrere a un obiettivo che potrebbe avere una valenza duplice, per l’immediato e per il domani. Ringrazio fin da ora tutti coloro che hanno collaborato al progetto e, tengo a precisare, che questo stesso progetto resta aperto a tutti: compresi i territori vicini. Poiché la corsa per il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura è una lunga e complessa marcia di squadra, in cui è fondamentale che siano unite e rappresentate tutte le nostre bellissime aree interne. Salviamo il nostro territorio: se ogni fine anno riusciremo quantomeno ad avere lo stesso numero di presenze nei nostri piccoli centri, significherà già aver lavorato bene. Andiamo avanti raccogliendo anche i piccoli risultati e facciamo in modo che ci siano progetti, eventi, iniziative. Che ci siano tante luci accese e non spente, tante nuove idee e poche rese. Noi siamo pronti”. 

 E' una regione intera è pronta a fare il tifo per Pescina.

Leggi l'articolo su il Capoluogo

Leggi anche: 

leggi l'articolo su Il Capoluogo

Torna alla Rassegna Stampa
Creazione Siti WebDimension®