Benedetto Croce e l’Abruzzo. Un legame forte che passa attraverso tre Comuni, inseriti tutti e tre in aree protette. I Comuni sono Pescasseroli (Aq), dove Croce nacque il 25 febbraio del 1866; Montenerodomo (Ch), paese di origine della famiglia paterna; Raiano (Aq), centro che il filosofo frequentò per venti anni, durante le estati, ospite della famiglia Sagaria Rossi, legata da parentela con Angiolina Zampanelli, allora compagna di Croce.
Le aree protette sono il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per Pescasseroli; il Parco Nazionale della Majella per Montenerodomo; la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio per Raiano. Nel nome di una legame inscindibile tra natura e cultura i tre comuni hanno dato vita ad una Associazione Temporanea di Scopo (Ats) per iniziare il lavoro di costruzione di un “Parco Letterario”, intitolato a Benedetto Croce, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Parchi Letterari, il Comune di Anversa degli Abruzzi (Aq) (Parco Letterario Gabriele d'Annunzio) e la riserva Wwf Oasi Gole del Sagittario.
In linea con il protocollo d'intesa tra Arma dei Carabinieri (C.U.F.A.) e I Parchi Letterari , le aree protette avranno il ruolo di caratterizzare in maniera determinante il contenuto del lavoro che il futuro Parco si propone. Vanno in questa direzione le iniziative “crociane” dei comuni e le suscettività archeologiche ed ambientali dei territori. Pescasseroli ospita Palazzo Sipari la casa nella quale Croce nacque, allora di proprietà della famiglia materna, i Sipari, tra i quali il cugino, artefice della nascita del Parco Nazionale nel 1922.
Nello stesso anno il filosofo promulgò la prima “Legge sul paesaggio”, teppa importante della maturazione della coscienza ambientale in Italia.
Nella capitale del Parco ogni anno si svolge il Premio Nazionale di Cultura B. Croce, che giunge quest’anno alla XVI edizione. Dal 2020, inoltre, Pescasseroli è riconosciuta “Città che legge” dal Cepell (Centro per il libro e la lettura) del Mibac e dall’Anci.
Montenerodomo, oltre a Casa Croce, oggi sede del Municipio, ospita sul suo territorio il sito archeologico di Iuvanum, uno dei più imponenti e meglio conservati del Centro Italia ed è sede del museo archeologico e del museo del territorio. Dal 2021, inoltre, il centro dell’Aventino ospiterà un “Centro Studi sui problemi del Mezzogiorno”, con la collaborazione delle Università Abruzzesi, della Federico II di Napoli e di quella del Molise.
Infine Raiano, che oltre alla Riserva, custodisce tesori come l’Acquedotto Romano delle ‘Uccole, l’Eremo di San Venanzio e i siti archeologici romani di Corfinium. Da tre anni è sede di un concorso aperto agli alunni delle scuole abruzzesi dedicato a “Croce l’uomo” e dall’estate del 2021, ad Agosto, nel pieno dell’area della Riserva, ospiterà il Festival della filosofia italiana, nel nome di Benedetto Croce. Nella casa dove Croce risiedeva nei suoi soggiorni raianesi, infine, sono custodite lettere inedite da lui scritte e quanto prima saranno raccolti in un Centro di Documentazione apposito. Tutti questi eventi e tesori archeologici, inseriti nella natura della Regione Verde d’Europa, l’Abruzzo, costituiranno l’elemento caratterizzante del futuro Parco letterario intitolato a Benedetto Croce.
Pasquale D’Alberto – Coordinatore del progetto.
Il paesaggio altro non è che la rappresentazione materiale e visibile della Patria, (….) con gli aspetti molteplici e vari del suo suolo, quali si sono formati e son pervenuti a noi attraverso la lenta successione dei secoli