Francesco Paolo Tanzj, poeta e narratore, ha pubblicato le raccolte di versi Aggregazione (Gabrieli, Roma 1974), Oltre (libro Italiano, Ragusa 1995), Grande Orchestra Jazz (Tracce, Pescara 1996), Per dove non sono stato mai (Stango, Roma 2002), Oltre i confini-Beyond Boundaries (La stanza del poeta, Formia 2008), L’oceano ingordo dei pensieri (Artescrittura, Roma 2012). In prosa i romanzi Elogio della provincia (Stango, Roma 1999), Un paradiso triste (2007/2013, finalista al Premio Bancarella), Ci vediamo da Jole (E-book, 2020) e la raccolta di racconti L’uomo che ascoltava le 500 (Tracce, Pescara 2014).
Nel novembre del 2014 viene invitato a presentare la sua silloge in doppia lingua From Italy presso il Westchester Italian Cultural Center e la Stony Brook University di New York. Del 2017 è la pubblicazione del libro collettaneo La scrittura, insieme a Plinio Perilli, Federica Fava Del Piano e Silvana Madìa, dove si parla di ciò che la scrittura significa in tutte le sue sfaccettature, da quella creativa a quella a vario titolo critico-epistemologica, da quella terapeutica a quella grafologica.
Le sue ultime pubblicazioni sono i cataloghi poetico-fotografici Scatti di-versi (2019), con 25 poeti che si ispirano a 25 fotografi per un confronto dialettico e quanto mai creativo tra due forme d’arte e il recente Nel verso della foto (2021).
Nel mese di marzo 2022 ha presentato a New York la sua raccolta bilingue di racconti e poesie Crossing Bridges.
A maggio ha partecipato alla Fiera del libro di Torino e a dicembre a Più libri più liberi a Roma.
Frequenti le sue incursioni nella multimedialità, di cui è testimone il DVD video-poetico-musicale Ad alta voce (2001-2010), dove le sperimentazioni visive si uniscono alle elaborazioni sonore dei testi, pubblicati singolarmente anche su Youtube.