Come già premesso Italo Calvino nacque nel 1923, a Santiago de Las Vegas, un villaggio vicino all'Avana (Cuba), dove il padre diresse una stazione sperimentale di agricoltura e una scuola d'agraria l’allora “Centro di ricerche agronomiche”; oggi in tale centro è presente un’istituzione cubana sempre operante nel campo dell’agricoltura denominata Instituto de Investigaciones Fundamentales en Agricultura Tropical (INIFAT).
Nel volume Ritratti su misura del 1960 Calvino afferma che: “Della mia nascita d’oltremare conservo solo un complicato dato anagrafico, un certo bagaglio di memorie familiari e il nome di battesimo che mi madre, prevedendo i farmi crescere in terra straniera, volle darmi perché non scordassi la patria degli avi…”
Calvino tornerà solo una volta a Cuba, nel 1964, ed in questo periodo che simpatizzò con molti colleghi cubani, e fu proprio insieme a due di loro, Pablo Armando Fernández dell'UNEAC, l'Unione Nazionale Scrittori e Artisti di Cuba e Miguel Barnet già direttore della Fondazione culturale Fernando Ortiz, che si recò un giorno in un sobborgo dell'Avana vicino all'aeroporto, dove visitò la Stazione Sperimentale, si commosse davanti alle rovine del bungalow dov'era nato, e terminò la sua escursione passando per l'ordinata biblioteca di quel grazioso borgo rurale che è ancora oggi Santiago de Las Vegas.
È partendo da questi luoghi, la campagna, le strade e le piazze dell’Avana che si potranno idealmente ripercorrere le atmosfere e le suggestioni del giovanissimo e del maturo Calvino, grazie anche ad un paesaggio e una tradizione, quella cubana, che ha conservato i tratti distintivi di una comunità e del suoi fattori identitari contraddistinti da sempre dall’accoglienza, dalla cordialità e da una spiccata vocazione verso alcuni tra i principali tratti culturali di una società, quali la letteratura, il cinema, la danza e la musica per citare qualche esempio.
In questo percorso ideale verranno ricordati alcuni luoghi simbolo del Parco Letterario / Parque Literario Italo Calvino: