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Lino Rufo

 Vice Presidente del Parco Letterario e del Paesaggio Francesco Jovine  

CHITARRA ACUSTICA E VOCE (Songwriter, attivo dalla seconda metà degli anni ’70 con concerti in locali dell’area romana, ad esempio il Folkstudio o il J.S.Bar (Oggi Alexanderplatz) o il Convento occupato. Ottiene un contratto dalla IT/RCA di Vincenzo Micocci, con la produzione di Gianfranco Baldazzi, e incide così (fra il 1976 e il 1979) tre 45 giri (Ancora i nostri errori, Laura G./Fa’ che mi telefoni, Ballerina/Fuoco) e nel 1978 un LP Notte chiara, prodotto da Baldazzi, Verdelli, Occhiello e Schipani, disco di sanguigna schiettezza che si avvale di ottimi musicisti dell’area napoletana come James Senese, Enzo Avitabile, Ernesto Vitolo, Danilo Rustici, Patrizia Lopez e Jenny Sorrenti, con cui Rufo aveva già collaborato così come con gli Osanna o Napoli Centrale. Inizia nel frattempo la realizzazione di un disco con Peter Kaukonen, con la produzione di Gaio Chiocchio, che non vedrà mai la luce per problemi editoriali.

Nel 1979 partecipa al tour estivo negli stadi dei Pooh e in autunno fa un altro tour in vari locali italiani insieme ad altri giovani cantautori (Mario D’Azzo, Marco Ferradini, Alberto Fortis,Teresa Gatta, Francesco Magni, un’allora sconosciuto Vasco Rossi, con cui aveva un grande feeling, e Vincenzo Spampinato); la sua performance al Caravel di Mantova sarà trasmessa dall’Altra Domenica di Arbore.

Nel 1980 è al Festival di Sanremo insieme ad Alberto Beltrami, Goran Kuzminac e Gaio Chiocchio, con una canzone dal titolo Non ti drogare e al Disco Estate con Ballerina.

Nel 1981 registra “Nuovo Messico/In savana” con il gruppo Albero Motore (Federico Troiani, Fernando Fera, Glauco Borrelli, Marcello Vento, Pablo Romero). Poi, a causa della crisi dell’industria discografica scompare dalle scene.

Comincia però a lavorare alla RAI, sia come programmatore musicale che come conduttore (“Radio anch’io” (registra anche la sigla del programma Ballerina/Fuoco), “Musicalmente”, “Disco contro”). E continua contemporaneamente a fare concerti con vari gruppi (Hard rock cafe, Il fuso) ma anche con Ferradini, Edoardo De Angelis, Goran Kuzminac e insieme a vari musicisti dell’area romana, in trio (Fabiola Torresi e Fabiano Lelli) o in gruppo partecipando a diversi festival blues.

Ricompare nel 1998 con un nuovo album prodotto insieme a Federico Troiani, (Musicisti: Fabiola Torresi – Basso e Cori, Tina Bellandi – Cori, Giancarlo Aru – Batteria, Nicola Di Staso – Chitarre elettriche, Fabiano Lelli – Chitarre acustiche, Alex Saba – Basso, Massimetto Santalucia – Clarinetto, Bruno Marinucci – Chitarra elettrica) All’improvviso…, e forma la Lino Rufo Band suonando in varie situazioni, fra cui alcuni appuntamenti dell’Estate romana e vari festival blues (Trivento Blues con Alex Britti Louisiana Red Tony Cerqua Chicago Beau e Bruno Marinucci; Poggio Picenze Blues con Telesforo e gli Animals).

Nel 2001 esce un suo nuovo lavoro, Fuggo, opera piena di calore, curato con un piacere quasi artigianale assieme ad alcuni amici romani di vecchia data (Fabiano Lelli, Fabiola Torresi, Tina Bellandi, Kim Petersen, Gianni Aquilino, Fabrizio Frosi, Luca Pirozzi, Sergio Gasperi). Rufo compone brani semplici con competenza e serenità, creando un’atmosfera distesa che pervade anche le composizioni che presentano toni più blues. Trascorre poi un lungo periodo di attivita’ live, in cui si confronta con validi musicisti dell’area Roma-Napoli (Ezio Lambiase, Pierpaolo Ranieri, Pasquale Ricci, Pierluca Taranta, Marco Rovinelli, Riccardo Damiani, Fabrizio La Fauci, ecc.).

Fonda poi una band, Bluemystic, in cui militano, al basso e alla chitarra, i figli Lalla e Yuki, oltre al batterista Fabio Rotondo, insieme a cui ha dato vita al nuovo lavoro Odilaria (Dicembre 2006), dove sono ospiti Fabiano Lelli, Bruno Marinucci, Max Rosati e Paolo De Stefani. Questa band dal vivo si avvale della collaborazione del sassofonista Carletto Conti.

Ultima creatura i noGospel con Yuki Rufo, Jorma Gasperi (con cui registra il disco Dal Volturno al Mississippi), Pierpaolo Ranieri, Daniele Natrella, Carlo Conti e Davide Di Pasquale, insieme ai quali registra il disco Swing low…, misto di blues infuso di spirito jazz & blues acustico in stile New Orleans. I noGospel, fra il 2012 e il 2015 partecipano a diversi festival blues e jazz (Eddie Lang Jazz Festival, Macchia Blues, Joe’s Blues Festival, ecc.).

Swing low…, anticipato dall’uscita del singolo  Senza nessun freno, esce nel 2014 e viene presentato in occasione delle date italiane del tour mondiale di John Mayall a cui Lino Yuki e Jorma aprono i concerti di Roma e Torino.

A Natale 2014 Lino pubblica il disco natalizio Viene Natale, con l’accompagnamento di archi e la feat., alla fisarmonica, di Piero Ricci.

Nel 2015 Lino arrangia e produce in studio, insieme a Marco Adami, il primo disco di Francesco Pannofino, in stile blues, Io vendo le emozioni (prodotto da Alfredo Saitto), con il quale effettua un tour nazionale in grandi festival (Eutropia, ecc.), nel ruolo di band leader, in cui è ospite anche Enrico Ruggeri.

Dal 2013, inoltre, conduce, insieme a Ernesto Bassignano  “Per chi suona la campana?“, la riproposizione del Folk Studio, presso il Teatro Arciliuto di Roma di Giovanni ed Enzo Samaritani. E’ una rassegna della Canzone d’Autore in Italia e vi si esibiscono, ogni lunedì sera, quattro artisti, tra vecchi e nuovi, che eseguono quattro brani del loro repertorio originale.

Si dedica anche attivamente agli eventi dell’Associazione “Ti amo da morire ONLUS“,  che combatte la violenza di genere.

Nel 2018 è in tour con uno spettacolo, “…sulla via dei cantautori” (con Fabiano Lelli,chitarre; Bob Masala, Basso; Gianpaolo Scatozza, batteria; Benjamin Ventura, tastiere;  che riprende alcuni brani famosi dei suoi amici/colleghi storici (Daniele, Rossi, Dalla, Bennato…) e suoi brani originali.

Nel frattempo, effettua delle performances teatrali con testi scelti e canzoni proprie sugli ultimi (Puri come una bestemmia) e contro la violenza sulle donne (L’amore nero), reinterpretando anche le bellissime canzoni di Baldazzi/Dalla La casa in riva al mare Piazza grande insieme alla cantattrice veneziana Rossella Seno.

Nel 2018 riceve, nell’ambito della Rassegna delle serenate “Carmine Di Vincenzo”, un Premio alla Carriera, concesso dalla Regione Molise e la cittadinanza onoraria dal Comune di Roccamandolfi.

Sempre nello stesso anno conquista il secondo posto, con la canzone Zingari, scritta con Gianfranco Baldazzi, al Festival internazionale “Amico Rom” a Lanciano (CH).

Nel dicembre del 2018 viene pubblicato il singolo Ecco l’uomo…, che anticipa l’uscita dell’album Le mutazioni del lupo, che avviene l’8 novembre 2019. (Musicisti: Alberto Lombardi e Yuki Rufo chitarre, Simone “Federicuccio” Talone Percussioni, Marco Rovinelli Batteria, Primiano Di Biase Fisarmonica, Emiliano Pari Piano Rodhes Wurlitzer e Hammond, Pierpaolo Ranieri Basso, Mario Gentili Viola e Violino, Giuseppe Tortora Violoncello, Marco Rò Melissa Camponeschi e Conor McLain Cori, Francesco Pannofino Voce narrante.

Arrangiamenti e produzione di studio Yuki Rufo, Missaggi Stefano Quarta, Mastering Carmine Simeone presso Forward Studios, Grottaferrata).

Nel 2019, dopo una stagione estiva intensa, che lo vede anche in  collaborazione  con Simona Atzori e con il grande fotografo Tony Vaccaro, viene insignito del prestigioso premio Alfierino d’oro, nell’ambito della giornata mondiale della poesia, il 2 ottobre a Guardialfiera (CB).

Intensa attività anche nel 2020, nel rispetto delle regole COVID-19.

Effettua concerti a Pietrabbondante con Gessica Notaro e in ONE MAN BAND.

A San Giovanni in Galdo suona blues in un anfiteatro in trio con Alberto Lombardi e Pierpaolo Ranieri. Nella stessa serata e nella seguente, a San Giovanni Rotondo è presente anche Pino Aprile.

Partecipa di nuovo alla giornata mondiale della poesia, il 2 ottobre a Guardialfiera (CB), con l’attore Edoardo Siravo e l’attrice Gabriella Casali.

Sempre con i due attori e con il maestro Leonardo Quadrini e il tenore Fabio Andreotti, il 31 gennaio 2021 partecipa alla serata di Celebrazione del centenario di Mario Lanza presso l’hotel San Giorgio di Campobasso

http://www.linorufo.it/home/

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