Home Mission Parchi Viaggi Eventi Multimedia Contatti
Il Magazine I Numeri Catgorie Almanacco Contatti
Menu
Categorie
IntervisteLibri ApertiAmbiente e TerritorioPaesaggi SonoriCucina LetterariaStorie in Cammino

Il mese di Novembre

26 Novembre 2021
Il mese di Novembre
Il personaggio del mese di novembre è presentato nell’atto di sradicare con forza rossastre rape

 HIC EST NOVEMBER 

Proposto per una lettura di profilo, sottolineato da una colonnetta sullo sfondo, il personaggio del mese di novembre, è presentato nell’atto di sradicare con forza rossastre rape. 

I dettagli della ricca veste, del copricapo di pelliccia (forse pelle di capra?) con una protettiva cuffia bianca con sottogola, mettono l’accento anche sulla barba e sui capelli biondi che danno una vaga connotazione nordica al personaggio. 

Dal punto di vista artistico, questo è uno dei mesi del portale aretino che si presenta molto interessante per l’accuratezza della descrizione del costume e la naturalezza del gesto che manifesta apertamente la fatica di estrarre le rape dal terreno e ammucchiarle su un lato. 

La rapa è un ortaggio invernale che accompagna l’alimentazione tradizionalmente povera; con i primi freddi si fanno più dolci e pertanto è tra l’autunno e l’inverno il periodo migliore per consumarle. Con la sua radice grossa e carnosa ha costituito per millenni una delle fonti di nutrimento per uomini e animali e fino alla scoperta della patata, è stata alla base della dieta delle classi più povere. Plinio elencava le rape fra gli alimenti base classificandole come terzo prodotto dell’agricoltura dopo vino e frumento. 

Nel Duecento, Salimbene da Parma, riferiva della grande importanza di questo ortaggio incluso tra i “grani minuti” assimilandolo così ai cereali inferiori e ai legumi. Nel secolo XVII il medico aquilano Massonio dedicò a questo alimento alcune ricette, proponendolo come stimolante dell’appetito.

 Se noto a tutti è che la zucca sia il simbolo di Halloween, forse meno nota è la leggenda irlandese da cui ha origine questa tradizione, dove non si parla di zucche ma di rape! Infatti Stingy Jack, il protagonista della leggenda, ripose il tizzone datogli dal diavolo in una rapa svuotata, ricavandone una lanterna. Da allora, nella notte della vigilia di Ognissanti, è possibile scorgere la fiammella di Jack che vaga alla ricerca della sua strada (Jack O’ Lantern); solo dopo l’emigrazione degli irlandesi in America, alle rape si sostituirono le zucche.

Riproduzione riservata © Copyright I Parchi Letterari

Gennaio , FebbraioMarzoAprileMaggio , GiugnoLuglioAgosto e SettembreOttobreNovembreDicembre


Emma Perodi e le Foreste Casentinesi
Scopri il parco

Emma Perodi e le Foreste Casentinesi

Casentino

Torna indietro

Potrebbe interessarti anche

Arbus, Comunità solidale.

Con “Arbus Monte di Soccorso”, Agus aggiunge un tassello alla conoscenza del Parco letterario Giuseppe Dessi. Le comunità isolane hanno da sempre avuto comportamenti sociali improntati alla solidarietà, sostegno morale e se necessario anche finanzia

L’evoluzione del sistema abitativo della campagna di Pietole: da Virgilio ai Gonzaga

Appezzamenti, latifondi e il paesaggio di Pietole ai tempi di Virgilio così come richiamato in Georgiche e Bucoliche

Uno schizzo della letteratura lucana

Si può convenire che elemento identitario capace di qualificare gli autori e le opere della letteratura lucana è la “lucanità”, chiave di lettura idonea ad abbracciare secoli di vita e di uomini pur nati e vissuti in tempi e condizioni diverse

La Scuola Holden di Torino nel Parco Letterario Gesualdo Bufalino. Residenza letteraria a Comiso

Quattro studenti, quattro stili, quattro diverse e profonde sensibilità hanno declinato in modo nuovo spunti bufaliniani, tramandoli del proprio vissuto e arricchendoli di ciò che li ha colpiti nei giorni di residenza a Comiso

La Coscienza Circostante. Eudaimonía

La felicità non è un punto di arrivo, è un percorso, e il mio percorso non conosce fissità, né pause, né riposo. Pensare a squarciagola mi piace da morire, mi fa sentire forte perché posso abbandonarmi alle immagini, seppur mantenendo il controllo.

Zanzotto Euganeo Itinerari poetici di Andrea Zanzotto nei Colli Euganei

La geografia di Andrea Zanzotto, da sempre considerato un poeta “stanziale”, non si riduce al quadrilatero più volte disegnato dalle sue precise indicazioni ma si è ampliata rivelando un interesse vivo e speciale per il territorio dei Colli Euganei
I Parchi Letterari®, Parco Letterario®, Paesaggio Culturale Italiano® e gli altri marchi ad essi collegati, sono registrati in Italia, in ambito comunitario ed a livello internazionale - Privacy Policy
Creazione Siti WebDimension®